Che cos’è la visita ortopedica all’anca?
Con la visita ortopedica dell’anca è possibile diagnosticare patologie che colpiscono l’articolazione dell’anca, siano esse congenite, cioè presenti dalla nascita, o acquisite (ovvero conseguenti a traumi, a malattie o al naturale processo di invecchiamento). I principali motivi che portano il medico ad eseguire questa visita sono: dolori, rigidità e zoppia.
A che cosa serve la visita ortopedica dell’anca?
Con la visita ortopedica dell’anca si individuano le cause alla base del dolore, della rigidità o delle difficoltà a deambulare lamentate dal paziente. La visita ortopedica può essere utile anche per controllare periodicamente lo stato dell’anca colpita da artrosi o da un’altra patologia; se necessario, si ricorre al consulto medico per adattare la terapia alle nuove condizioni dell’articolazione. Una visita di controllo consente di verificare se è bene procedere con un intervento chirurgico. L’ortopedico inoltre, tramite un’accurata visita specialistica e eventualmente con la prescrizione di indagini diagnostiche più accurate, potrà elaborare un’ipotesi sull’origine del disturbo, trovando problemi come ad esempio la displasia dell’anca, l’anca a scatto, l’artrosi, l’impingement femoro-acetabolare, la lesione del labbro acetabolare, la necrosi avascolare cefalica e la trocanterite.
Sono previste norme di preparazione?
Per sottoporsi alla visita ortopedica dell’anca non è necessario che il paziente segua una preparazione specifica, è però necessario che porti con se tutta la documentazione riguardante gli eventuali esami strumentali prescritti dall’ortopedico alla fine della visita precedente o effettuati in passato, come per esempio radiografia recenti.
Come si svolge la visita ortopedica all’anca?
L’ortopedico eseguirà innanzitutto l’anamnesi, raccogliendo il maggior numero di informazioni circa lo stato di salute del paziente (incluse le caratteristiche dei sintomi per cui è stata prescritta la visita), la sua storia personale (relativamente ad età, lavoro e attività sportive svolte). L’ortopedico eseguirà poi un esame obiettivo dell’anca, valutando il dolore, le possibilità di movimento e la forza muscolare del paziente. Lo specialista inoltre, quando disponibili, analizzerà i referti di radiografie o analisi eseguite sulle articolazioni. Finita la visita è possibile che vangano prescritte altre indagini diagnostiche come radiografie, TAC o risonanza magnetica, in modo da approfondire l’analisi del problema alla base dei sintomi rilevati.