Che cos’è la valutazione neuropsicologica?
La valutazione neuropsicologica comprende una serie di passaggi che partono dall’incontro con il paziente e/o con il caregiver, per raccogliere la storia clinica e le difficoltà presentate; si somministrano successivamente una serie di test cognitivi, per arrivare ad identificare gli aspetti deficitari e quelli nella norma.
A cosa serve la valutazione neuropsicologica?
Serve a comprendere quali funzioni sono deficitarie e quali nella norma e, in collaborazione con il neurologo o con il medico di riferimento, ad ottenere una diagnosi specifica e a programmare un eventuale percorso di riabilitazione.
Sono previste norme di preparazione?
Non è necessario che il paziente segua particolari norme di preparazione, è però opportuno che porti con sé tutta la documentazione relativa ad esami eseguiti in precedenza (su consiglio del proprio medico curante o di altri specialisti, es. neurologo).
Come si svolge la valutazione neuropsicologica?
La valutazione neuropsicologica si articola in 2 colloqui (eventualmente il professionista può richiedere un colloquio aggiuntivo per terminare la batteria testistica) così organizzati:
1° colloquio: raccolta anamnestica e valutazione con specifici test scelti dal professionista sulla base delle funzioni specifiche da andare ad indagare, es. memoria, linguaggio, ragionamento, etc. (circa 60-90 min).
2° colloquio: restituzione dei risultati emersi e consegna della relazione specialistica (circa 20/30 min).