Cos’è il test di broncodilatazione farmacologica?
Il test di broncodilatazione farmacologica consiste in una spirometria semplice eseguita in seguito all’assunzione di farmaci broncodilatatori, che deve avvenire circa trenta minuti prima dell’esame. Il test non è doloroso per il paziente.
A che cosa serve il test di broncodilatazione farmacologica?
Il test di broncodilatazione farmacologica è utile per comprendere la reazione del paziente alla terapia con broncodilatatori. I risultati del test infatti danno indicazioni riguardo alla diagnosi differenziale tra asma e bronchite cronica, e all’eventuale terapia da seguire.
Come si svolge il test di broncodilatazione farmacologica?
All’inizio del test il paziente si sottopone a una spirometria semplice e successivamente assume il farmaco broncodilatatore attraverso aerosol. Trascorsi 30 minuti circa, viene effettuata una nuova spirometria semplice.
A chi si rivolge il test di broncodilatazione farmacologica?
Il test di broncodilatazione farmacologica si esegue quando si riscontra nel paziente un’ostruzione bronchiale oppure quando si sospetta una patologia ostruttiva latente.
Ci sono delle norme di preparazione?
Se è possibile, il paziente deve evitare l’assunzione di farmaci antiasmatici, in particolare broncodilatatori spray o per aerosol, nelle 8-12 ore prima del test. Il paziente può riprendere tali farmaci solamente dopo 4 ore dalla fine del test.