Che cos’è la scintigrafia?
La scintigrafia è un esame di medicina nucleare che prevede la somministrazione di radiofarmaci per via endovenosa, per ottenere informazioni su un determinato organo, osso, tessuto o apparato: i tracciati cambiano in base alla sezione che viene analizzata.
A cosa serve la scintigrafia?
Questo esame permette di valutare la conseguenza di una malattia (principalmente di natura oncologica) su determinati organi o una loro parte.
Come si svolge l’esame?
Si tratta di un esame completamente indolore, che tuttavia ha una durata variabile, da 15 minuti ad alcune ore, a seconda dell’organo che si intende analizzare e della complessità dell’esame.
Per evitare interazioni, può essere richiesta la sospensione di alcune terapie farmacologiche; il digiuno, invece, non è sempre necessario, come nel caso della scintigrafia ossea.
Pazienti che necessitano di accompagnamento all’esame:
- Pazienti claustrofobici
- Pazienti non auto-sufficienti
- Pazienti con problemi linguistici
- Pazienti con difficoltà cognitive
A seguito dell’esame, potrebbe venir chiesto al paziente di presentarsi per un controllo nelle 24 ore seguenti. In questo lasso di tempo, dovrebbe evitare ogni possibile contatto, a fini di prevenzione e tutela, con minorenni e donne in età fertile o incinte.