Che cos’è la risonanza magnetica alla colonna vertebrale?
È una tecnica diagnostica basata sull’applicazione di un campo magnetico di elevata intensità e onde di radiofrequenza (simili alle onde radio) alla colonna vertebrale. Rispetto ad altre metodiche radiologiche di visualizzazione, come la TAC, presenta il vantaggio di non essere invasiva e non impiegare raggi X, ottenendo immagini in tre dimensioni.
A che cosa serve la risonanza magnetica alla colonna?
La risonanza magnetica alla colonna può mettere in luce diverse condizioni:
- Ernie;
- Protrusioni;
- Anomalie del tessuto osseo;
- Anomalie del midollo spinale.
Sono previste norme di preparazione per la risonanza magnetica alla colonna?
Le norme di preparazione sono previste principalmente per i pazienti allergici, che dovranno sottoporsi ad un esame con mezzo di contrasto, e prevedono di:
· Presentarsi a digiuno assoluto da almeno 4 ore rispetto all’orario dell’esame;
· Essere munito dell’esito degli esami ematochimici (Creatinina)
· Non è necessario sospendere l’assunzione di farmaci in uso (per esempio antipertensivi), ed è possibile assumerli con un po’ d’acqua
Il giorno dell’esame, tutti i pazienti devono ricordarsi di portare con sé i precedenti esami radiologici (Radiografie, Tac, Risonanze, Ecografie, Visite, ecc.), anche se eseguiti in altra sede; portare con sé il questionario per la risonanza magnetica debitamente compilato dal proprio medico di medicina generale (Clicca qui per scaricare il questionario ).
Per chi è sconsigliata la risonanza magnetica alla colonna?
I pazienti a cui si sconsiglia la risonanza magnetica sono i portatori di pacemaker o di altri dispositivi ad attivazione magnetica. Lo stesso vale anche per i portatori di protesi – qualora queste ultime siano incompatibili con i campi magnetici.
In caso di dubbio informare preventivamente il personale, che si occuperà di
svolgere i relativi accertamenti.
Le donne incinta, nel primo bimestre, non dovrebbero eseguire l’esame.
Come funziona la risonanza magnetica alla colonna?
Per lo svolgimento della risonanza, che è un esame completamente indolore (anche se un po’ rumoroso), il paziente verrà fatto sdraiare su di un lettino che entrerà all’interno del macchinario (può essere necessaria la somministrazione di un mezzo di contrasto paramagnetico).
La macchina per la risonanza magnetica è a forma di tubo, e crea un forte campo magnetico attorno al paziente. Il campo magnetico, insieme alle onde radio, altera l’allineamento naturale degli atomi di idrogeno nel corpo. Quando il campo viene disattivato, gli atomi rilasciano dei segnali, che vengono trasmessi al computer e trasformati in immagini.
Durante l’acquisizione delle immagini gli verrà chiesto di rimanere fermo il più possibile, al fine di ottenere dei risultati ottimali.