Che cos’è la riabilitazione neuropsicologica?
La riabilitazione neuropsicologica consiste nella stimolazione ambientale del paziente con un approccio individualizzato, che sappia rispondere ai bisogni cognitivi, emotivi e motivazionali della persona.
Risulta quindi di fondamentale importanza a seguito di lesioni o disfunzioni cerebrali di differente natura:
– ictus cerebrali
– traumi cranici
– patologie neurodegenerative (es. Alzheimer, Parkinson, Còrea di Huntington)
– decadimento cognitivo legato all’età
– patologie demielinizzanti (Sclerosi Multipla)
– neoplasie
A cosa serve la riabilitazione neuropsicologica?
La riabilitazione può avere molteplici finalità:
– recuperare il normale funzionamento cognitivo e comportamentale, laddove possibile
– ottimizzare l’utilizzo delle risorse residue in modo da tenerle attive e compensare il deficit di quelle lese
– migliorare la qualità di vita sia del paziente che dei familiari
– creare una stimolazione che alleni le differenti funzioni
Scopo ultimo della riabilitazione neuropsicologica è il miglioramento della quotidianità e della qualità di vita.
Sono previste norme di preparazione?
Non è necessario che il paziente segua particolari norme di preparazione, è però opportuno che porti con sé tutta la documentazione relativa ad esami eseguiti in precedenza (su consiglio del proprio medico curante o di altri specialisti, es. neurologo).
Come si svolge la riabilitazione neuropsicologica?
La riabilitazione neuropsicologica si svolge in sedute da 30/40 min (1 o 2 volte a settimana, in base alle esigenze) nelle quali vengono proposti esercizi specifici per riabilitare o tenere allenate le funzioni deficitarie.