Che cos’è la riabilitazione cognitiva?
La riabilitazione cognitiva è un trattamento non farmacologico rivolto ai soggetti colpiti da demenza. Consiste nell’apprendimento di strategie compensatorie e nello sfruttamento delle abilità residue allo scopo di contrastare il decorso degenerativo.
A che cosa serve la riabilitazione cognitiva?
La riabilitazione cognitiva serve non solo a modificare il decorso della patologia, allontanando la progressione degenerativa e rendendo il paziente autonomo più a lungo, ma anche a ridurre l’ansia, il disinteresse e la depressione che la demenza provoca.
Attraverso il potenziamento delle residue capacità anatomico-funzionali del cervello, è possibile contrastare e rallentare sia il deterioramento cognitivo causato dall’età, sia quello dovuto a patologie degenerative.
Come si svolge la riabilitazione cognitiva?
La riabilitazione cognitiva avviene attraverso attività che tengono il cervello in esercizio e stimolano le capacità cognitive superiori.
Il cervello, se opportunamente stimolato, aumenta le proprie capacità funzionali mediante la neogenerazione di neuroni e l’aumento delle connessioni dendritiche interneuronali.
Il cervello può essere quindi adeguatamente stimolato attraverso l’esercizio fisico, un corretto comportamento alimentare, la scolarità, lo studio di nuove lingue o strumenti musicali, una vita attiva e di relazione, l’esecuzione di giochi intellettivi, l’utilizzo di specifici strumenti tecnologici e programmi di potenziamento cognitivo.
La riabilitazione cognitiva previene la demenza?
Sì, la riabilitazione cognitiva ha anche una funzione di prevenzione attraverso la stimolazione intellettiva. La prevenzione ha un ruolo importante perché grazie a essa la popolazione si trova in condizioni fisico-intellettive migliori e quindi è possibile attuare un processo di ottimizzazione delle risorse economiche.