L’ipertermia è una terapia fisica innovativa che, utilizzando onde elettromagnetiche a specifica frequenza, permette un’azione focalizzata, profonda e controllata.
Perché è utile l’ipertermia?
Questa tecnica permette di curare e riabilitare numerosi tipi di danno a carico dell’apparato muscoloscheletrico, non gravissimi, ma variamente dolorosi e spesso invalidanti.
Viene applicata anche nella cura delle patologie dell’apparato locomotore. In generale, il suo campo d’azione spazia dalla traumatologia sportiva alle degenerazioni di invecchiamento e patologie della colonna.
Questa tecnica, permette inoltre una consistente riduzione della dose di alcuni farmaci, come antinfiammatori e antidolorifici, con conseguente riduzione degli effetti collaterali.
Essa determina:
- aumento del flusso sanguigno;
- cambio del metabolismo;
- aumento del drenaggio linfatico;
- cell killing;
- termotolleranza e allungamento di tendini, capsule e legamenti.
In cosa consiste l’ipertermia?
È consigliata a scopo terapeutico. Essa consiste in un riscaldamento più efficace e sicuro rispetto alle altre metodiche tradizionali, con un netto aumento dei casi di positiva risoluzione.
Inoltre, è consigliabile in quei casi in cui il trattamento con il calore è considerato poco utile o addirittura controindicato.
Esistono alternative terapeutiche?
Si ricorre all’ipertermia poiché questo processo produce una deposizione di calore più rigorosa e più efficace di quanto è possibile ottenere con le altre tecniche di termoterapia.
È un trattamento rischioso?
Nel caso in cui si superino i 45 °C, c’è il rischio di causare danni superiori ai benefici; questo perché l’ipertermia avviene tra i 41 e 45,5 °C, anche se l’intervallo di temperatura in cui il calore ha potenzialità terapeutiche è compreso tra 38 e 45,5 °C.
Disclaimer
Le informazioni riportate sono da intendersi come indicazioni generiche e non sostituiscono in alcuna maniera il parere dello specialista.