L’elettroterapia è una terapia che aiuta ad alleviare il dolore ai muscoli attraverso scariche elettriche diadinamiche. Queste sono delle scariche di corrente a bassa frequenza. Vengono usate spesso in fisioterapia per il loro effetto antalgico.
Perché è utile l’elettroterapia diadinamica?
Questa tecnica permette di trattare lesioni muscolari come strappi e stiramenti, stimolandone il movimento; inoltre, allevia il dolore e permette una guarigione più accelerata. In particolare il trattamento serve a:
– alleviare temporaneamente il dolore muscolare;
– migliorare la circolazione sanguigna nei muscoli, cioè favorire un flusso ben definito e continuo;
– rimettere in sesto un muscolo danneggiato, rendendone più facile la riabilitazione.
In che cosa consiste l’elettroterapia diadinamica?
L’elettroterapia diadinamica si svolge in una seduta dove vengono posizionati due elettrodi sulla parte interessata. Successivamente, in base al trattamento richiesto, vengono rilasciate scariche elettriche a diverse intensità. Il risultato cambia di intensità in base al trattamento. Le intensità disponibili sono quattro:
– monofase a 50 Hz;
– difase a 100 Hz;
– corto e lungo periodo che sono due combinazioni delle prime due.
Esistono alternative terapeutiche?
Le alternative a questa terapia possono essere:
– stimolazione dei muscoli attraverso massaggi;
– la TMA (terapia multisistemica in acqua);
– la termoterapia.
Queste terapie sono abbastanza efficaci. Tuttavia, per curare il dolore in un muscolo specifico sarebbe meglio ricorrere all’elettroterapia diadinamica attraverso il consulto di un fisioterapista.
È un trattamento rischioso?
In genere non è un trattamento pericoloso. Tuttavia, se il macchinario non viene revisionato da molto, durante il trattamento potrebbe rilasciare scariche elettriche non previste dal trattamento nel muscolo, e quindi causare ustioni muscolari, peggiorando la situazione.