Che cos’è l’ecografia transvaginale?
L’ecografia transvaginale è un esame diagnostico che consente di visualizzare la morfologia e stato di salute degli organi genitali interni femminili (utero, ovaie e annessi) su un monitor.
A che cosa serve l’ecografia transvaginale?
L’ecografia transvaginale è effettuata su donne con problemi di infertilità, sanguinamenti anomali (che possono essere legati alla presenza di polipi o fibromi uterini), dolori pelvici, amenorrea, malformazioni congenite di utero e ovaie.
L’esame permette, inoltre, di diagnosticare le patologie benigne e maligne dell’ovaio e dell’endometrio, le gravidanze intrauterine o eventuali localizzazioni extra uterine.
Viene utilizzata anche per controllare la gravidanza al termine del primo mese (per evidenziare più precocemente le immagini dell’embrione) o in caso di riproduzione assistita.
Sono previste norme di preparazione?
Solitamente non è richiesta alcuna preparazione nei giorni che precedono l’ecografia transvaginale. Si consiglia tuttavia di effettuare l’esame in assenza del ciclo mestruale e a vescica vuota.
In che cosa consiste l’ecografia transvaginale?
L’ecografia transvaginale è molto simile a una visita ginecologica e si svolge introducendo nella vagina una piccola sonda – ricoperta da un profilattico in lattice lubrificato con un gel –
che emette onde sonore a elevata frequenza. Queste, trasmesse all’apparecchio computerizzato, consentono la visualizzazione su un monitor delle immagini relative alle strutture da esaminare.
È un esame doloroso o pericoloso?
Si tratta di un esame sicuro, indolore e non comporta alcun pericolo per la madre e il feto.