Che cos’è l’ecografia dell’addome superiore?
L’ecografia dell’addome superiore consiste nello studio, tramite metodica ecografica (ultrasuoni), della parte superiore dell’addome. L’ecografia dell’addome superiore dura circa 15-20 minuti e prevede la collaborazione del paziente nelle apnee respiratorie.
A cosa serve l’ecografia dell’addome superiore?
Il medico può prescrivere l’ecografia addome superiore allo scopo di focalizzare l’attenzione su taluni organi quali fegato, colecisti, vie biliari, pancreas, milza e reni, in quanto posti nella sezione superiore dell’addome.
L’ecografia dell’addome superiore è un esame diagnostico utile a individuare calcoli nella colecisti o nei reni, verificare eventuali lesioni epatiche (benigne e maligne), malattie renali o epatiche, controllare dimensione e forma della milza.
Sono previste norme di preparazione?
Nei giorni che precedono l’esame è opportuno seguire una dieta leggera. Il paziente dovrà essere a digiuno da sei ore prima dell’esecuzione dell’esame.
Chi può effettuare l’ecografia dell’addome superiore?
Non vi sono particolare controindicazioni nell’esecuzione dell’ecografia dell’addome superiore, quindi chiunque può sottoporsi a quest’esame.
L’ecografia dell’addome superiore è dolorosa o pericolosa?
L’esame non è considerato né doloroso né pericoloso, in quanto non utilizza radiazioni ionizzanti, ma onde a ultrasuoni, innocue per il corpo.
Come funziona l’ecografia dell’addome superiore?
Nel corso dell’esame il paziente si trova sdraiato a pancia in su. La procedura prevede lo scorrimento della sonda ecografica, azionata manualmente dal medico, sull’addome del paziente che è stato precedentemente ricoperto di gel trasparente, utile a favorire il passaggio degli ultrasuoni dalla sonda. É possibile che il dottore, durante l’esame, chieda al paziente di trattenere il fiato o cambiare posizione, come ad esempio mettendosi sul fianco, in modo da poter mettere meglio in evidenza alcuni organi da esaminare.