Gli italiani tendono a fare molta confusione sull’utilizzo degli antibiotici. Spesso li somministrano ai figli anche nei casi in cui risultano perfettamente inutili e per lo più dannosi.
Gli antibiotici hanno effetti collaterali importanti e non vanno presi a cuor leggero.
Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Francesca Puggioni, specialista dell’unità operativa di Pneumologia presso l’Istituto Clinico Humanitas.
Quando gli antibiotici sono inefficaci?
Gli antibiotici sono totalmente inutili contro i virus, mentre sono efficaci solo contro i batteri. Di conseguenza dare al proprio figlio un antibiotico in caso di influenza è totalmente inefficace. Influenze, raffreddori, bronchiti, faringiti, tonsilliti sono tutte affezioni a prevalente causa virale.
In questi casi si assumono antibiotici solo quando ci sono complicanze batteriche. Sarà però il medico a valutare se sia il caso di iniziare una terapia antibiotica oppure no.
In generale è buona regola assumere antibiotici solo sotto prescrizione medica e non in maniera indiscriminata, altrimenti si rischierà solo di aggravare il fenomeno della resistenza agli antibiotici.
La resistenza agli antibiotici
Si tratta di quel fenomeno per cui i batteri che vengono sottoposti a una cura antibiotica, vi resistono perché sono diventati insensibili alla loro azione.
Ciò accade quando l’esposizione all’antibiotico è minore di quella che occorre per uccidere i batteri e questi, abituandosi, imparano a resistere.
Per questo motivo quando il medico prescrive una terapia antibiotica è importante farla nel modo corretto. Non si deve smettere prima del tempo stabilito (di solito minimo 5 giorni), né assumere dosaggi inferiori, né con intervalli più lunghi di quelli indicati.
Antibiotici e probiotici
L’azione degli antibiotici è totale contro tutti i batteri nell’organismo. Nel corpo umano, però, ci sono alcuni batteri “buoni” che svolgono alcune funzioni fisiologiche importanti. Basti pensare alla famosa flora batterica presente nell’intestino. Quando anche questi batteri vengono eliminati si corre il rischio che vengano sostituiti da funghi, che possono causare candidosi orale o diarrea.
Per questo motivo il medico di norma prescrive gli antibiotici insieme ai probiotici (come i fermenti lattici), che ripristinano la presenza dei batteri utili all’organismo.
-
12.000.000 Visite
-
1.000.000 pazienti
-
7.300 professionisti
-
190.000 ricoveri
-
12.000 medici