Tornare in palestra: i consigli del cardiologo per un allenamento sicuro

Tornare ad allenarsi in palestra dopo una lunga pausa, soprattutto per chi ha preoccupazioni legate alla salute del cuore, richiede attenzione e preparazione. Seguire le indicazioni di un cardiologo è molto utile per evitare rischi e garantire un ritorno graduale ed efficace all’attività fisica.

Il dottor Mauro Borchini, cardiologo del Cardio Center di Humanitas Mater Domini, specialista presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Lainate e medico affiliato C.O.N.I., offre alcuni consigli per riprendere gli allenamenti in sicurezza, migliorare la forma fisica e proteggere il cuore.

Come prepararsi al meglio per un ritorno sicuro in palestra?

Tornare in palestra dopo una lunga pausa richiede attenzione, soprattutto per evitare infortuni e sovraccarichi cardiovascolari. Ecco alcune raccomandazioni basate su studi scientifici per un ritorno sicuro all’allenamento:

  • Iniziare lentamente: dopo un periodo di inattività, è essenziale permettere a muscoli, articolazioni e cuore di riadattarsi gradualmente. Si consiglia di ricominciare con un’intensità pari al 50% del livello precedente, aumentando il carico del 10% ogni settimana.
  • Consultare un medico: se la persona ha avuto problemi di salute, in particolare, legati a una storia di malattie cardiovascolari, è fondamentale che ottenga l’approvazione del proprio medico prima di riprendere l’attività fisica. Una visita specialistica preventiva può garantire che il cuore sia pronto per l’esercizio.
  • Monitorare i progressi: ascoltare il proprio corpo è essenziale durante il ritorno all’attività fisica. Se si manifestano sintomi come dolore al petto, difficoltà respiratorie o palpitazioni, è importante fermarsi e consultare subito un medico.
  • Costruire gradualmente la resistenza: attività a basso impatto come camminare o andare in bicicletta sono ottime per ricostruire la resistenza senza affaticare eccessivamente il cuore e le articolazioni. Questi esercizi, facili da incrementare nel tempo, sono particolarmente efficaci per migliorare la salute cardiovascolare.

Chi ha già avuto problemi cardiaci o soffre di ipertensione deve prestare particolare attenzione alla ripresa dell’attività fisica. Ogni caso è unico, e l’esercizio fisico va prescritto con attenzione, proprio come una terapia farmacologica.

Cuore e allenamento: i sintomi da non sottovalutare

Durante l’allenamento, ci sono alcuni segnali chiave che indicano quando è necessario rallentare o interrompere l’attività fisica per evitare rischi per la salute. In particolare, bisogna fare attenzione ai sintomi legati al cuore e alla circolazione:

  • Cuore che va fuori ritmo
  • Respiro che non riesce a compensare gli sforzi eseguiti
  • Dolore toracico, ad esempio, quello che si potrebbe definire “discomfort”.

Alcune sensazioni necessitano l’accesso al Pronto Soccorso per la loro gravità. Altre, un inquadramento tramite il consulto con il proprio medico di fiducia per la prescrizione degli esami necessari; altri ancora, la consulenza del cardiologo o del medico sportivo. Sarà lo specialista di fiducia a pianificare il corretto follow-up per evitare “fai da te” pericolosi, a volte dispendiosi e poco utili perché non specifici. 

Qual è il livello di attività fisica consigliata?

Le linee guida dell’OMS raccomandano per bambini e adolescenti tra i 5 e i 17 anni, almeno 60 minuti al giorno di attività fisica di intensità da moderata a vigorosa; mentre per adulti e anziani, dai 150 ai 300 minuti di attività fisica aerobica di intensità moderata a settimana, oppure almeno 75-150 minuti di attività fisica aerobica intensa; ovvero 20 minuti di esercizio fisico aerobico (correre, andare in bici, ecc.) ogni giorno o, in alternativa, 25 minuti di attività anaerobica (allenare i muscoli, alzare pesi, ecc.) 3 volte a settimana.

Per mantenere il cuore in salute, basta anche una semplice passeggiata di 30 minuti (che possono aumentare gradualmente fino a 45-60 minuti) accompagnata da un movimento circolare delle braccia, facendo attenzione alle temperature (evitando il caldo e il freddo eccessivo) e monitorando la frequenza cardiaca con un cardiofrequenzimetro o un altro dispositivo.

A qualsiasi età, è fondamentale non improvvisarsi atleti ma intraprendere l’attività fisica in modo adeguato e con gradualità, senza esagerazioni, assecondando la propria situazione fisica di partenza e ponendosi obiettivi raggiungibili con un corretto allenamento.

Quali sono i benefici dell’attività fisica?

Un’attività fisica regolare porta diversi benefici alla salute:

  • Aumentando il benessere muscolare e cardiorespiratorio
  • Migliorando la salute ossea e funzionale
  • Riducendo il rischio di ipertensione, malattie cardiache coronariche, ictus, diabete, tumore della mammella e del colon e depressione; di cadute e di fratture dell’anca o delle vertebre;
  • Promuovendo il benessere psicologico
  • Aiutando a controllare il peso corporeo.
Cardiologia
Dr. Mauro Borchini
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