Prendersi cura della salute delle proprie mani, a distanza, come in ospedale, oggi è possibile, grazie alla televisita ortopedica. La chirurgia della mano è infatti una delle specialità che meglio si presta ad erogare consulti da remoto utilizzando la tecnologia della telemedicina. Ma come funziona e in che modo i pazienti possono beneficiarne?
Ne abbiamo parlato con il dottor Giorgio Pivato, chirurgo della mano, presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Milano Murat, e Responsabile della Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva in Humanitas.
Che cos’è la televisita ortopedica della mano?
La televisita ortopedica della mano è una pratica che permette allo specialista di incontrare i pazienti a distanza, tramite audio e video.
A cosa serve la televisita ortopedica della mano?
Già durante la prima visita, le patologie più frequenti che il chirurgo della mano affronta possono essere diagnosticate, spiegate ed indagate con una televisita. Attraverso il colloquio con il paziente, valutando gli esami diagnostici che possono essere condivisi in tempo reale on line e chiedendo al paziente stesso di eseguire alcuni semplici test, è possibile fare diagnosi e stabilire il corretto approccio terapeutico, fino all’intervento chirurgico che può essere programmato senza alcun accesso in ospedale da parte del paziente.
Anche nel post-operatorio la televisita si è rivelata, nella maggior parte dei casi, in grado di sostituire la visita tradizionale de visu, permettendo di monitorare nei tempi corretti i pazienti operati e superando il problema del congestionamento degli ambulatori nella prenotazione a breve distanza.
I fisioterapisti, che necessitano di contatti più frequenti, hanno potuto eseguire le sedute in teleconsulto aumentando così la compliance del paziente al protocollo riabilitativo e diminuendo il numero di sedute che andavano perse per l’impossibilità di recarsi in struttura.
Quali sono i vantaggi della televisita ortopedica per la mano?
La telemedicina offre numerosi vantaggi, primo fra tutti la possibilità di essere sempre a disposizione del paziente e raggiungibili praticamente ovunque.
Viene molto apprezzata la possibilità di razionalizzare il tempo dedicato alle visite evitando gli spostamenti da una sede ad un’altra, la possibilità di monitorare pazienti complicati che hanno difficoltà a raggiungere le varie strutture, l’opportunità di essere presenti in sedi altrimenti precluse per la distanza o per carenza di luoghi dove effettuare le visite.
In un periodo così delicato la possibilità di poter non dipendere totalmente da una struttura clinica/ospedaliera fisica permette al medico e al fisioterapista di garantire al paziente il corretto follow-up.
Qual è la cosa più significativa e caratteristica che le hanno riferito i suoi pazienti durante una televisita?
Superata la diffidenza iniziale di alcuni pazienti verso lo schermo, in particolare dei pazienti più anziani, le differenze con una visita di persona, si sono praticamente annullate. Il rapporto medico – paziente in alcuni casi risulta migliore in quanto il paziente non percepisce la visita come “a distanza”, ma “al domicilio”, sentendosi sempre seguito, riducendo il disagio di uno spostamento, risparmiando tempo e denaro. Lo specialista diventa raggiungibile anche da altre regioni e quindi in situazioni in cui normalmente non lo sarebbe. Resta sicuramente un compito precipuo del professionista, quello di instaurare un rapporto di fiducia e serenità che non può più essere fatto solo sulla persona, ma deve tenere conto anche di un contesto differente.
Anche per quanto riguarda la “teleriabilitazione”, la percezione ottenuta dai feed-back dei pazienti è stata molto positiva soprattutto per quei casi dove la seduta di fisioterapia deve essere quotidiana e per quei pazienti che, per esigenze anche lavorative, non riuscirebbero a aderire in maniera adeguata al protocollo riabilitativo.
Come posso prenotare la televisita ortopedica per la mano?
Prenotare la visita è semplicissimo, è sufficiente seguire i seguenti passaggi:
1. Tramite il portale prenota.humanitas.it in pochi clic è possibile scegliere la prestazione desiderata, lo specialista, il giorno, l’ora ed effettuare il pagamento.
2. Verrà comunicato via mail il link per accedere alla piattaforma di autenticazione dove sarà necessario accettare le condizioni di privacy.
3. All’interno della piattaforma è possibile condividere materiale utile al medico (referti prestazioni precedenti, esami, approfondimenti) prima della visita.
4. Il giorno della prenotazione, medico e paziente accedono alla piattaforma all’orario concordato per iniziare il colloquio.
5. Una volta terminata la prestazione, il paziente riceve un referto relativo alla televisita appena conclusasi.
Quale supporto potete dare voi professionisti affinché la televisita riesca a raggiungere sempre più pazienti?
La telemedicina si rivolge soprattutto a quei pazienti che hanno difficoltà a raggiungere la sede della visita, sia per problematiche logistiche che mediche.
Nella maggior parte dei casi si tratta di pazienti anziani che presentano difficoltà anche nell’utilizzo del digitale. Noi professionisti dobbiamo puntare sull’enorme vantaggio di essere sempre raggiungibili ovunque dando anche un supporto visivo e la possibilità di condividere in tempo reale esami diagnostici che, ad esempio, in una normale telefonata vengono a mancare. Alcune problematiche legate al difetto di informatizzazione di certi pazienti, possono essere facilmente superate coinvolgendo un membro del nucleo familiare o un conoscente del paziente: sicuramente il tempo speso per assisterlo nel processo telematico, sarà velocemente recuperato dal venir meno della necessità dell’accompagnamento fisico.
Che cosa vede nel futuro dei Medical Care?
I Medical Care saranno un punto di contatto sempre più saldo tra le persone intese come territorio e gli specialisti. Oggi lo specialista si reca nel Medical Care per visitare più pazienti, perché non pensare ad un Medical Care dove il paziente si reca per essere visitato da più specialisti nello stesso giorno attraverso la telemedicina senza spostarsi dallo stesso ambulatorio? In questo modo i Medical Care arriverebbero veramente ovunque spostando il minor numero di personale e attrezzature possibile.
Sensibilizzando i pazienti e i professionisti sul concetto che l’ospedale deve diventare sempre più un contesto di cura e non di diagnosi, lo strumento della delocalizzazione sul territorio, con un’offerta sempre più ampia, capillare e vicina alla comunità, permette un’ottimizzazione ed una razionalizzazione degli spazi e delle risorse che deve essere il realistico obiettivo del nostro immediato futuro.
Sedi
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12.000.000 Visite
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1.000.000 pazienti
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7.300 professionisti
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190.000 ricoveri
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12.000 medici