Con l’avanzare dell’età, i problemi a carico del sistema circolatorio possono peggiorare, sia per cattive abitudini, come il fumo e la sedentarietà, sia per la presenza di altre patologie che possono interferire con una buona circolazione. i Per questo, in presenza di sintomi come gonfiore agli arti inferiori o difficoltà a svolgere anche semplici attività fisiche quotidiane, è importante sottoporsi ad una visita specialistica.
Una valutazione, che almeno in fase iniziale, può essere svolta attraverso una televisita, anche se questa modalità non sostituisce completamente una valutazione ambulatoriale in presenza. In che modo?
Ne abbiamo parlato con la prof.ssa Mariagrazia Bordoni, specialista in chirurgia vascolare presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Monza.
Chi è a rischio di sviluppare una malattia vascolare?
I principali fattori di rischio per le malattie vascolari includono: colesterolo e pressione alti, diabete, età superiore ai 50 anni, obesità, storia personale di malattie cardiache e cardiovascolari, malattie renali, per citarne alcuni. Tuttavia, anche alcune abitudini di vita sbagliate, come il fumo,la sedentarietà, e una cattiva alimentazione, possono aumentare il rischio di sviluppare malattie vascolari.
Quali sono le patologie a carico del sistema circolatorio?
Il sistema circolatorio è costituito dal cuore e dai vasi sanguigni che corrono in tutto il corpo, fornendo nutrienti e ossigeno a tutte le nostre cellule. Diverse malattie possono interessare i vasi, arterie e vene, portando a conseguenze diverse a seconda del distretto che è interessato.
La più diffusa malattia delle arterie è l’Aterosclerosi, caratterizzata da deposito di grassi e altri materiali nella parete con conseguente indurimento e restringimento delle arterie (stenosi) o, in altri casi, perdita dell’elasticità e quindi progressivo allargamento del vaso (aneurisma).
Malattie come l’infarto del miocardio, l’angina pectoris (dolore al petto che si verifica quando il cuore non riceve abbastanza sangue), l’ictus ischemico ma anche l’arteriopatia periferica, hanno una origine comune: la malattia della parete dell’arteria con conseguente restringimento fino all’occlusione.
Anche gli aneurismi, in particolare localizzati all’aorta, l’arteria principale del nostro corpo, riconoscono come causa più frequente l’aterosclerosi che in questo caso distrugge la componente elastica del vaso e ne provoca la dilatazione.
Diverse sono invece le malattie delle vene, spesso legate, come nel caso delle varici, a predisposizione familiare. Trombosi e flebiti delle vene (cioè formazione di coagulo di sangue che chiude una vena profonda o superficiale, con quadri di gravità molto diversi) sono un altro ampio capitolo di cui si occupa un chirurgo vascolare.
Che cos’è la televisita di chirurgia vascolare?
Innanzi tutto va precisato che la televisita è un colloquio eseguito a distanza che consente quindi uno scambio di informazioni per una valutazione iniziale del paziente: si possono fornire indicazioni, per esempio, relative alla necessità di eseguire alcuni esami diagnostici prima di presentarsi alla visita ambulatoriale in presenza, dalla quale non si può prescindere per arrivare alla diagnosi e al piano di cura.
A cosa serve la televisita di chirurgia vascolare?
La televisita consente di avere informazioni sullo stato di salute del paziente, sulle sue preoccupazioni e sui suoi dubbi. Permette al medico di indirizzare il paziente alla visita ambulatoriale, di suggerire la valutazione di altri specialisti se necessaria o l’esecuzione di esami di approfondimento diagnostico.
Una visita medica si compone di due fasi assolutamente complementari: la raccolta della storia clinica e l’esame obiettivo. Possiamo dire che la televisita, nel caso di patologie vascolari, serve ad indirizzare correttamente il paziente e fornirgli informazioni sui percorsi di cura. È propedeutica ma non sostituisce la visita in presenza.
Come si svolge la televisita di chirurgia vascolare?
Il chirurgo vascolare intrattiene a distanza un colloquio durante il quale fornisce al paziente indicazioni sulla effettiva necessità di sottoporsi a visita ambulatoriale ed eventualmente con quali esami. Se dal colloquio si evince che il problema esposto non è di pertinenza vascolare il medico indirizza il paziente ad altre visite e/o accertamenti.
Quanto dura la televisita di chirurgia vascolare?
In genere una decina di minuti sono sufficienti per raccogliere le necessarie informazioni e fornire indicazioni su come poi proseguire il percorso di cura.
Quando scegliere la televisita di chirurgia vascolare?
La televisita è un primo contatto con lo specialista che può fornire indicazioni sulla eventuale effettiva presenza di una malattia vascolare e suggerire approfondimenti diagnostici prima di una visita in presenza. Può essere utile, dopo una terapia o un intervento, ma non in tutti i casi, come strumento per valutare il decorso del paziente senza farlo tornare in ambulatorio.
Come posso prenotare la televisita di chirurgia vascolare?
Prenotare la visita è semplicissimo, è sufficiente seguire i seguenti passaggi:
1. Tramite il portale prenota.humanitas.it in pochi clic è possibile scegliere la prestazione desiderata, lo specialista, il giorno, l’ora ed effettuare il pagamento.
2. Verrà comunicato via mail il link per accedere alla piattaforma di autenticazione dove sarà necessario accettare le condizioni di privacy.
3. All’interno della piattaforma è possibile condividere materiale utile al medico (referti prestazioni precedenti, esami, approfondimenti) prima della visita.
4. Il giorno della prenotazione, medico e paziente accedono alla piattaforma all’orario concordato per iniziare il colloquio.
5. Una volta terminata la prestazione, il paziente riceve un referto di avvenuta la televisita.
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