Disfunzione erettile, eiaculazione precoce, infezioni. Alcuni problemi possono creare molto imbarazzo ai pazienti che per questo fanno spesso fatica a parlarne o decidere di recarsi in ambulatorio per parlarne con uno specialista. Oggi, grazie alla televisita andrologica, è possibile fare una prima valutazione da remoto, consentendo al paziente di discutere del suo problema tramite un video colloquio privato, accessibile ovunque e con qualsiasi dispositivo. In che modo?
Ce ne parla il professor Alberto Mandressi, urologo presso i centri Humanitas Medical Care di Milano Murat.
Che cos’è la televisita andrologica?
È un colloquio tra medico e paziente eseguito da remoto, tramite video. Non sostituisce la visita medica in presenza ma consente una valutazione dei sintomi o dei disturbi o delle preoccupazioni che il paziente manifesta per identificare il miglior percorso diagnostico e/o terapeutico; oppure monitorare l’evoluzione di una patologia già diagnosticata, o di valutare l’andamento di un’eventuale terapia.
A cosa serve la televisita andrologica?
La televisita andrologica permette di valutare i problemi di salute tipicamente maschili. Può essere utile in caso di disturbi dell’apparato genitale, come disfunzioni, malformazioni, infezioni, tumori e altre patologie, sia per discutere eventuali problemi di fertilità.
A chi è rivolta la televisita andrologica?
È rivolta alle persone che hanno, o abbiano avuto, problemi, fastidi, dolori, preoccupazioni o anche solo dubbi sul loro apparato genitale e che vogliano capire se tali disagi siano problematiche da affrontare con un percorso clinico o se, viceversa, siano prive di importanza.
Come si svolge la televisita andrologica?
Il medico risponde alle domande del paziente, pone quesiti per chiarire l’argomento e si conclude indicando al paziente cosa fare o come comportarsi in futuro.
Quanto dura la televisita andrologica?
La televisita dura circa 15 minuti.
Che riscontro ha avuto dai suoi pazienti sulle televisite?
Nella maggior parte dei casi ha permesso di inquadrare il problema e di indirizzare al miglior percorso diagnostico terapeutico. Permette di chiarire al paziente cosa è importante e cosa è non rilevante.
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