Esistono ormai molti studi di letteratura medica che evidenziano come, negli ultimi anni, l’utilizzo intenso (a volte esagerato) e protratto di smartphone, tastiera del computer e mouse sia strettamente correlato all’insorgenza di disturbi o di vere e proprie patologie a livello di mano e polso, come il famoso “dito a scatto” e la nota “Sindrome del tunnel carpale”. La diffusione di queste problematiche da sovraccarico riguarda soprattutto i giovani, la categoria più sensibile alla tecnologia.
Ce ne parla il dottor Mauro Modesti, specialista in Ortopedia e Traumatologia presso nell’ambulatorio di Chirurgia della Mano in Humanitas Medical Care Varese.
È vero che la tecnologia provoca dei disturbi a carico della mano e del polso?
“Esiste la cosiddetta “sindrome del tunnel carpale da tastiera e mouse”, un’infiammazione dei tendini flessori al polso, dovuta alla ripetizione di movimenti rapidi delle dita, con conseguente compressione del nervo mediano al carpo; ciò determina la comparsa di un fastidioso formicolio, soprattutto durante la notte”, spiega il medico.
E aggiunge: “Chi è solito inviare parecchi messaggi o mail tramite cellulare può andare incontro alla cosiddetta ‘tendinite acuta da messaggio’, un’infiammazione dei tendini flessori delle dita a livello del canale digitale, che provoca dolore alla flesso-estensione del dito coinvolto, fino allo scatto doloroso o al blocco del movimento”. Si tratta del noto “dito a scatto” che, nell’era tecnologica, diventa “pollice da smartphone”.
Come si curano queste patologie?
“La cura di questi disturbi – chiarisce lo specialista – prevede l’assunzione di farmaci antinfiammatori, sessioni di terapia fisica e di fisioterapia con posizionamenti di tutori. Nelle situazioni più gravi si può addirittura ipotizzare l’intervento chirurgico, che consiste in una piccolissima incisione sul canale digitale così da agevolarne lo scorrimento”.
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