Con l’introduzione di questa nuova indagine diagnostica, Humanitas Medical Care Monza si conferma all’avanguardia nella diagnosi e nella cura delle patologie articolari.
L’artro-RMN è considerata la metodica più approfondita per diagnosticare patologie a carico delle articolazioni. La sua elevata sensibilità permette di individuare lesioni che potrebbero non essere rilevabili ad una risonanza magnetica senza mezzo di contrasto.
Abbiamo intervistato la dott.ssa Grazia Pozzi, coordinatrice dell’equipe di radiologia e diagnostica in Humanitas Medical Care – Monza.
Come si esegue una risonanza magnetica artro-RMN?
Utilizzando un mezzo di contrasto, iniettato direttamente nell’articolazione (ad esempio spalla, ginocchio o polso), sotto guida ecografica, quindi senza utilizzare raggi X siamo in grado di identificare con precisione patologie che coinvolgono alcune strutture dell’articolazione che altrimenti sono non identificabili, quali legamenti profondi (per la spalla) o piccoli difetti dei rivestimenti della cartilagine.
Questo è utile in specifici casi, generalmente su richiesta dello specialista, in particolare a seguito di traumi/lussazioni.
La durata complessiva dell’esame non differisce molto da quello di una RM senza contrasto: la principale differenza sta proprio nel momento che precede di poco l’esame, in cui viene effettuata la puntura dell’articolazione.
Ci sono norme di preparazione?
Il paziente deve osservare un digiuno di almeno 4 ore prima dell’esame.
È importante che venga accompagnato, perché a seguito della distensione articolare conseguente all’iniezione del contrasto potrebbe avvertire una lieve dolenzia, e che porti con sé tutti gli esami precedenti e la prescrizione medica.
Quest’ultima deve riportare in modo chiaro l’esame richiesto e il quesito diagnostico.
Chi può sottoporsi ad artro-RMN?
L’artro-RMN è indicata per tutti i pazienti con un quesito diagnostico pertinente.
Le eccezioni sono fatte per i pazienti con nota allergia al mezzo di contrasto di Risonanza Magnetica (gadolinio).
In generale i requisiti sono i medesimi per la risonanza magnetica senza contrasto ed in generale non viene eseguita nelle donne in gravidanza.
L’esame è doloroso?
La procedura può essere fastidiosa per l’iniezione del mezzo di contrasto, ma generalmente è ben tollerata.
Il fastidio conseguente all’iniezione si risolve generalmente entro 24 ore e può essere alleviato con antinfiammatori o ghiaccio locale a cicli.
Come per tutti gli esami RM si consiglia di segnalare preventivamente una eventuale condizione di claustrofobia che potrebbe condizionare la buona riuscita dell’indagine..
Sedi
-
12.000.000 Visite
-
1.000.000 pazienti
-
7.300 professionisti
-
190.000 ricoveri
-
12.000 medici