Per sincope si intende una breve perdita di coscienza associata alla perdita del tono posturale e quindi a cadute. Questo può avvenire quando non affluisce una sufficiente quantità di sangue al cervello. La sincope può essere la manifestazione di vari disturbi, alcuni benigni e altri invece con gravi conseguenze.
Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Franca Barbaric, Responsabile dell’unità Operativa di Clinica Medica presso l’Istituto Clinico Humanitas.
I sintomi della sincope
Le sincopi neuromediate sono quelle causate da una riduzione della pressione arteriosa, quando ci si trova in posizione eretta o nel momento in cui, da seduti o sdraiati, ci si alza in piedi. Solitamente si verificano una serie di sintomi che precedono la perdita di coscienza:
- pallore in volto;
- sudorazione fredda;
- senso di nausea;
- capogiri e sensazione di “testa vuota”;
- forte spossatezza.
I soggetti che più frequentemente sono a rischio di sincope sono:
- le donne;
- chi soffre abitualmente di pressione bassa;
- chi fa uso di farmaci contro l’ipertrofia prostatica, antidepressivi o derivati della dopamina;
- gli atleti;
- gli anziani;
- i diabetici e chi soffre di malattie che influenzano il sistema nervoso autonomo cardiovascolare, come la malattia di Parkinson.
Episodi di sincope possono accadere anche in caso di febbre alta o di condizioni di anemia. Il modo migliore per guardarsi dal rischio di sincope è, in ogni caso, assicurarsi un’adeguata idratazione e assunzione di sale. Altri accorgimenti possono riguardare l’attività fisica, che deve essere svolta nelle ore meno calde della giornata, e il fatto di evitare i bruschi sbalzi di temperature e i cambi di posizione troppo rapidi e improvvisi.
La sincope cardiogena
La sincope può anche essere cardiogena. Questa si manifesta improvvisamente, anche in posizione seduta o sdraiata, e può essere preceduta da un aumento del ritmo cardiaco, dolori al capo, all’addome o al torace.
Questo tipo di sincope non è da sottovalutare, poiché potrebbe essere sintomo di una malattia cardiaca. Se accade, è importante riferire al medico il quadro completo di tutto l’episodio, compresi i farmaci assunti e le patologie di base.
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