Che cosa ti piacerebbe ricevere sotto l’albero? Tutti i genitori vorrebbero riuscire a realizzare i desideri dei propri figli, specie a Natale. Ma esagerare e riempire un bimbo di giocattoli lo renderà davvero felice o favorirà l’effetto opposto?
Ne ha parlato con la dott.ssa Evelina Molinari, psicologa e psicoterapeuta presso il centro Psico Humanitas Medical Care.
Come scrivere la lettera a Babbo Natale?
La letterina di Natale è un rituale importante per i bambini. Non solo per avere una lista dei regali che desidererebbero ricevere, quanto per il momento passato insieme ai genitori, condividendo pensieri ed emozioni. Vivere la magia del Natale, infatti, addobbando la casa, facendo l’albero e scrivendo la letterina a Babbo Natale, sono tutti rituali importantissimi che consentono ai bambini di vivere questa dimensione fantastica, tante volte necessaria a sostenere anche momenti più faticosi legati alla loro età.
Inoltre, tramite una semplice letterina, si può insegnare ai propri figli ad esprimere la propria gratitudine, insegnando loro l’importanza di imparare a ringraziare ed essere grati per quello che si ha, prima di chiedere.
Non si tratta di un compito in classe, per questo, non è necessario che sia “perfetta”. Al contrario, gli errori e le imprecisioni, possono essere l’espressione più ampia di tutte le emozioni che emergono nei bambini in questo periodo dell’anno.
Quale effetto negativo possono avere troppi regali?
Molti bambini si aspettano di trovare sotto l’albero tutto quello che hanno chiesto nella letterina a Babbo Natale ma esaudire ogni desiderio potrebbe far ottenere l’effetto opposto. Dopo un primo momento di felicità, infatti, può subentrare un bisogno di sazietà: il bambino continuerà a ricercare quelle emozioni provocate dal regalo ricevuto, emozioni che svaniscono in fretta, lasciando il bisogno di passare ad un altro oggetto e creando così un circolo vizioso.
Come dire al proprio figlio che non può avere tutto?
Con i più piccoli, un consiglio potrebbe essere quello di stabilire un numero preciso di regali, mentre con i più grandi, si può parlare del valore del denaro. È importante dare ai bambini la possibilità di scegliere, insegnando loro il valore delle cose ma anche dei soldi, aiutandoli a mettere a fuoco ciò che desiderano, quei regali che sono davvero importanti per loro. Inoltre, si potrebbe provare a far capire ai bimbi quali possono essere le conseguenze del ricevere troppi regali, per esempio, in termine di sostenibilità, con tanti prodotti da dover smaltire.
Il ruolo del genitore, anche in questo momento, è fondamentale, perché deve fungere da modello: il suo compito deve essere quello di vivere dei momenti con i propri figli, non tanto quello di offrire degli oggetti per placare magari il senso di colpa di non riuscire ad essere sempre presente.
Dobbiamo ricordare che oggi più che mai il regalo più grande che possiamo fare ai nostri figli è il tempo mentale e fisico, quello che selezioniamo solo per loro: i regali si dimenticano, mentre lo scambio affettivo e la condivisione con i genitori creano ricordi che non spariranno mai proprio perché emotivamente sono molto più significativi.
Quali sono i benefici di avere meno regali?
Molti studi confermano come i bambini che hanno meno beni materiali ma che possono contare maggiormente sulla famiglia e gli amici, hanno un livello di autostima più alto, sono più sensibili, altruisti e portati alla condivisione. Appaiono anche meno gelosi e meno possessivi. Questo perché non mostrano legami selettivi con gli oggetti. Alcune persone dimostrano poi una maggiore capacità di riconoscere il valore del donare e una maggiore empatia. Restando legati solo a un oggetto, si fa più fatica a entrare in relazione con le proprie emozioni e con gli altri. Soprattutto in una fase delicata come quella della crescita personale.
-
12.000.000 Visite
-
1.000.000 pazienti
-
7.300 professionisti
-
190.000 ricoveri
-
12.000 medici