Fisiatra o fisioterapista? A molte persone, quando viene consigliato un percorso di recupero (che può avvenire a seguito di un trauma o di un intervento chirurgico), vengono molti dubbi, primo fra tutti: fanno lo stesso mestiere? È davvero necessario consultare entrambi? La risposta è sì. Perché sebbene ci siano molte somiglianze tra le due specializzazioni, ci sono anche differenze sostanziali. Fisiatri e fisioterapisti lavorano spesso insieme per trovare un trattamento di guarigione a 360° per ogni paziente, ma allora qual è il ruolo del fisiatra?
Ne abbiamo parlato con il dott. Maurizio Gallo, specialista in Medicina Fisica e Riabilitativa presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Domodossola a Milano.
Di cosa si occupa la fisiatria?
La fisiatria è una branca della medicina specializzata nella diagnosi, cura e gestione di malattie in diversi ambiti (come quello cardiologico, neurologico, ortopedico e urologico), utilizzando svariati componenti (terapie fisiche e farmacologiche, esercizio terapeutico, infiltrazioni, trattamenti chiropratici).
Si occupa della riabilitazione e del recupero delle funzioni del paziente, sia in patologie di nuova insorgenza, sia nella prevenzione, per evitare che una determinata condizione possa avere un impatto importante sulla funzionalità del paziente, compromettendone la qualità della vita.
Chi è il fisiatra?
Il fisiatra è un medico specializzato in medicina fisica e riabilitazione, che tratta un’ampia varietà di condizioni mediche che colpiscono le ossa, le articolazioni, i legamenti, i muscoli, i tendini, ma anche il cervello, il midollo spinale e i nervi. I fisiatri affrontano la cura del paziente da una prospettiva conservativa e non chirurgica con l’obiettivo di ripristinare la funzione motoria.
Quando rivolgersi al fisiatra?
Le principali condizioni che richiedono l’intervento del fisiatra sono:
– Riabilitazione nei casi di post-intervento di chirurgia ortopedica (es. protesi d’anca o ginocchio); ictus o intervento neurochirurgici (es. trauma cranico); interventi cardio-chirurgici (bypass aorto-coronarici) e di chirurgia toracica (carcinoma del polmone)
– Dolori muscolo-scheletrici acuti o cronici
– Limitazioni funzionali dell’apparato muscolo-scheletrico e del sistema nervoso centrale correlati al movimento
Con quali professionisti collabora il fisiatra?
Il fisiatra interagisce con diversi professionisti, come fisioterapisti, osteopati, ortopedici, neurologi, ed otorinolaringoiatri, per offrire al paziente un servizio che possa rispondere al meglio alle problematiche cliniche da risolvere.
In cosa si distingue il fisiatra dal fisioterapista?
Sebbene spesso fisioterapisti e fisiatri lavorino insieme, i loro ruoli sono molto diversi. I fisiatri si consultano con i pazienti, diagnosticano e gestiscono le condizioni, prescrivendo terapie che vengono poi eseguite dai fisioterapisti. I fisioterapisti, invece, si concentrano sugli sforzi riabilitativi guidati dal fisiatra (che dà il via libera alla terapia), e sono responsabili dell’esecuzione dei trattamenti.
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