Le cisti ovariche sono delle formazioni che si sviluppano nelle ovaie e sono molto frequenti nel periodo fertile della donna e la maggior parte sono di natura benigna.
Si parla in questo caso di cisti funzionali che, quasi sempre, si riassorbono in modo spontaneo.
Dopo i 40 anni, o comunque in età post-menopausale, le cisti potrebbero essere anche di natura tumorale maligna o borderline.
Abbiamo chiesto al dottor Alessandro Bulfoni, medico specializzato in ginecologia e ostetricia presso Humanitas Medical Care Milano Murat, di illustrarci i sintomi che permettono di prontamente individuare le cisti ovariche.
Cisti ovariche: le più comuni
La maggior parte delle cisti ovariche non sono direttamente collegate al ciclo mestruale: “Si tratta delle cisti endometriosiche chiamate anche “cisti cioccolato”, causate dalla presenza di tessuto endometriale e sangue mestruale”.
Il cistoadenoma è un’altra tipologia di cisti che si forma sul tessuto ovarico: può essere colma di muco o di siero e deriva dall’embrione e che, in aggiunta al sebo, può contenere anche altri tessuti, quali capelli, denti, frammenti di tiroide, ossa.
Ci sono poi le cisti funzionali determinate dalla crescita eccessiva di un follicolo, che può continuare a svilupparsi, accumulando liquido al suo interno, creando una cisti che, di solito, si riassorbe da sola nel giro di qualche settimana.
Riconoscere le cisti ovariche
Le cisti ovariche benigne spesso non danno sintomi e tendono a scomparire spontaneamente.
Tuttavia, se la cisti si ingrandisce oppure se è di natura endometriosica, si possono manifestare diversi sintomi che includono:
- senso di pesantezza nelle zona pelvica in prossimità del ciclo mestruale;
- ciclo mestruale irregolare;
- dolore durante i rapporti sessuali;
- sensazione di pressione sulla vescica e bisogno frequente di urinare;
- irregolarità intestinale (stitichezza o diarrea);
- febbre;
- aumento del volume dell’addome.
“Alcuni sintomi – precisa Bulfoni – possono manifestarsi con cisti di grandi dimensioni o di natura endometriosica. Tra tutti i sintomi, attenzione al dolore, specie se insorge in modo acuto, perché è sempre un segnale da non sottovalutare”.
Prevenzione e cure
Visite ginecologiche regolari permettono di prevenire e individuare precocemente la formazione di cisti ovariche. In caso di cisti di natura benigna e asintomatica sono necessari controlli periodici con ecografia. Talvolta il medico prescrive la pillola contraccettiva, che sebbene sia noto favorisca il riassorbimento o la riduzione delle cisti, non in tutti i casi è efficace.
“L’indicazione della terapia, sia di tipo medico, sia chirurgico per l’asportazione, dipende dalla valutazione dello specialista e dai risultati degli esami diagnostici effettuati”, conclude il dottor Bulfoni.
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