Quali sono i sintomi della disbiosi intestinale e come intervenire

La disbiosi intestinale è una condizione che deriva da un’alterazione dell’equilibrio del microbiota intestinale, causata da una crescita eccessiva di batteri “cattivi”, che provocano un’irritazione all’intestino.

Il microbiota intestinale include batteri, funghi, protisti, archaea e virus che vivono nel tratto gastrointestinale, ed è considerato quello più significativo per il mantenimento della nostra salute.

I batteri intestinali svolgono diverse funzioni, come la fermentazione del cibo, la protezione contro gli agenti patogeni, la stimolazione della risposta immunitaria e la produzione di vitamine.

Quali sono le cause e come può essere gestita? Ce ne parla la dottoressa Roberta Elisa Rossi, gastroenterologa presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care De Angeli a Milano e presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano.

I sintomi della disbiosi intestinale

La disbiosi può provocare vari sintomi, tra cui:

Questi sintomi possono portare a intolleranze alimentari indirette (che non sono quindi associate a un cibo specifico) e a problemi in altri distretti dell’organismo, come pelle (con patologie come la psoriasi, l’orticaria e la dermatite atopica); apparato urinario-genitale (con l’insorgenza di candidosi e infezioni); apparato respiratorio (con lo sviluppo di allergie inalatorie); bocca (con afte o mucositi). La disbiosi può anche influire sull’umore, portando alla comparsa di depressione, ansia e insonnia.

Questa condizione è stata inoltre associata a malattie infiammatorie, come l’asma, la malattia infiammatoria intestinale, la steatosi epatica non alcolica, l’artrite reumatoide e il diabete mellito di tipo II[1].

Da cosa può essere causata la disbiosi?

Le cause delle disbiosi possono includere:

  • infezioni o infiammazioni
  • dieta poco bilanciata (alto contenuto di zuccheri, basso contenuto di fibre, abuso di alcol)
  • uso di farmaci (antibiotici, lassativi, ormoni, antidepressivi, etc.)
  • stress psicologico e fisico.

Come viene diagnosticata la disbiosi?

La diagnosi di disbiosi è spesso una diagnosi di esclusione e l’iter diagnostico può comprendere accertamenti quali 

Come curare la  disbiosi intestinale

Il trattamento della disbiosi include l’assunzione di probiotici per ripristinare la flora intestinale e rafforzare il sistema immunitario. È fondamentale che il trattamento sia personalizzato e basato sulla causa sottostante, con una valutazione medica appropriata.

Disbiosi intestinale: cosa mangiare?

La principale causa della disbiosi intestinale è un’alimentazione poco equilibrata. Il primo passo per curarla, quindi, è seguire una dieta equilibrata con verdura e frutta fresca, legumi, cereali integrali, pesce, carne non processata, riso e formaggio fresco.

Inoltre, è importante poi mantenere sempre una corretta idratazione, bevendo molta acqua.

Quando si soffre di disbiosi è importante evitare:

  • cibi preconfezionati
  • alimenti ricchi di conservanti
  • cibi grassi e salati
  • zuccheri e dolcificanti
  • addensanti e coloranti
  • insaccati
  • bevande zuccherate
  • alcolici.
Specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott.ssa Roberta Elisa Rossi
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