Il polpaccio è una struttura muscolare molto importante sia per la locomozione sia per le attività di carico.
Fra gli sportivi è spesso oggetto di lesioni muscolari. In che modo è possibile prevenire questi infortuni?
Ne abbiamo parlato il Dottor Piero Volpi, Responsabile di Ortopedia del ginocchio e traumatologia dello presso l’Istituto Clinico Humanitas.
Tipi di sport e lesione al polpaccio
Sport come l’atletica, il salto con l’asta, la corsa veloce e il mezzofondo, il calcio, il tennis e il ciclismo, sono tutte discipline in cui gli infortuni al polpaccio sono molto frequenti.
È possibile distinguere tre gradi di lesione muscolare oltre a un grado zero, ovvero un tipo di infortunio in cui è assente la lesione delle fibre muscolari, trattandosi solo di una semplice contrattura, cioè di un affaticamento muscolare.
Le lesioni di grado uno, due e tre dipendono dall’entità della lesione e dalla quantità di fibre muscolari lesionate. Il grado tre riguarda il cosiddetto strappo muscolare.
Il dolore associato alla lesione muscolare del polpaccio varia in base al di infortunio.
Se il dolore è acuto e trafittivo, allora saremo in presenza di una probabile lesione del muscolo gemello mediale.
Se il dolore si manifesta più lentamente, allora si tratta di una contrattura; il muscolo sollecitato da uno sforzo eccessivo non danneggia le fibre muscolari.
Invece, il dolore crampiforme si può risolvere subito ricorrendo allo stretching. Di solito è causato da disidratazione e carenza di elettroliti».
Le cure
In presenza di dolori muscolari occorre interrompere subito l’attività fisica.
Come trattamento immediato si può applicare del ghiaccio a intervalli regolari più volte nella giornata.
La terapia dipende dal grado di lesione. In alcuni casi sarà necessaria la fisioterapia per migliorare forza ed elasticità muscolare, prima di poter riprendere dopo 15-20 giorni l’attività sportiva.
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