Dubbi e curiosità sul funzionamento della tiroide? Le risposte al dottor Giandomenico Mascheroni, endocrinologo di Humanitas Medical Care Varese.
Mi hanno diagnosticato un nodulo tiroideo. Devo assolutamente toglierlo? È pericoloso?
La diagnosi di noduli tiroidei è molto frequente. Si stima, infatti, un’incidenza variabile dal 16 al 67%, con una maggiore frequenza nelle donne ed un aumento a seconda dell’età. La frequenza di lesioni neoplastiche, invece, ha un’incidenza tra il 2 e il 5%. Sarà compito dell’endocrinologo valutarne le caratteristiche cliniche ed ecografiche, decidere quali noduli sottoporre ad agoaspirato e quali monitorare nel tempo. A parte il rischio oncologico, ogni nodulo tiroideo deve essere valutato anche per verificare una produzione autonoma di ormoni tiroidei e per eventuali effetti dei noduli di maggiori dimensioni.
Soffro di ipotiroidismo: è controindicata una gravidanza?
L’ipotiroidismo, come altri disordini ormonali, può creare problemi di fertilità. Ristabilito il normale funzionamento della ghiandola, in caso di gravidanza, è essenziale tenere sotto controllo la tiroide. L’endocrinologo terrà conto sia di una terapia sostitutiva durante la gravidanza che di particolari condizioni ormonali specifiche di questo periodo.
Mi hanno prescritto un agoaspirato tiroideo. Ho paura. E’ doloroso o pericoloso? Può significare che mi venga tolta la tiroide?
L’esame citologico su agoaspirato ecoguidato è un esame che viene chiesto dall’endocrinologo qualora, in base alla anamnesi, all’esame obiettivo, agli esami di laboratorio e al referto ecografico, si ritenga necessario un approfondimento per meglio definire la natura di un nodulo tiroideo. E’ un esame che viene eseguito sotto guida ecografica, in genere indolore e privo di complicanze.
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