Perché è sbagliato baciare i figli sulla bocca?

L’amore verso i propri figli rappresenta uno dei sentimenti più forti che un genitore possa provare. Eppure, non è sempre facile esternalo nel modo giusto. Talvolta, si commettono involontariamente degli errori che sebbene sembrino “banali”, possono avere conseguenze importanti sullo sviluppo del bambino, come un bacio sulla bocca. Un gesto che può apparire semplice ma che con il tempo può generare confusione. Quando una parola o un gesto sono considerati “troppo”.

Ne abbiamo parlato la dott.ssa Ylenia Canavesio, neuropsicologa e psicoterapeuta presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Domodossola a Milano e specialista del centro Psico Medical Care di Humanitas.

I gesti affettuosi sono un’aspetto fondamentale nel percorso di sviluppo di un bambino, in quanto ne sostengono la crescita emotiva. Nello specifico i baci e gli abbracci sono una delle prime e principali forme di interazione con cui i genitori entrano in contatto con i propri figli. Se ci pensiamo, infatti, impariamo, tramite questi gesti, a comunicare con il nostro bimbo ancor prima che con le parole, ed è proprio per questo che sono indispensabili per lo sviluppo di una sana relazione tra genitori e figli. 

Non solo, i baci hanno effetti benefici anche sulla salute fisica e mentale:

quando riceviamo un bacio infatti, si attivano, nel cervello, tutti quei meccanismi che ci fanno  stare bene, grazie al rilascio di ossitocina, serotonina e dopamina. 

L’ossitocina è la sostanza chimica responsabile della costruzione e del mantenimento dei legami e degli affetti, ed è quindi essenziale per contribuire a creare un rapporto sano tra genitore e figlio.

Oltre a queste sostanze chimiche “positive” di affetto, legame e vicinanza, il bacio abbassa anche i livelli di cortisolo, ovvero l’ormone dello stress. Quando questa sostanza chimica si abbassa, le persone sono in grado di gestire meglio lo stress e l’ansia, il che ha un enorme impatto sulla salute mentale, sullo sviluppo e sull’autostima di una persona. 

Baciare i propri figli sulle labbra è sbagliato?

La risposta ha diviso, nei mesi scorsi, esperti di settori differenti che hanno cercato in qualche modo di dare le loro motivazioni per arrivare ad un verdetto. La mia risposta comunque è SÌ, baciare in bocca i propri bambini è un comportamento che sarebbe meglio evitare. Tra l’amore per un compagno e l’amore per i figli, seppur capaci di essere smisurati entrambi, c’è una netta differenza e alcuni gesti la sanciscono.

Anche se si tratta di un gesto innocente, che sempre più i genitori mettono in atto, questo può impattare negativamente sulla crescita dei figli. Vediamo perché:

Prima di tutto dobbiamo comprendere che la bocca è una zona erogena che dà piacere (pensiamo ai fumatori) quindi andarla a stimolarla può generare confusione, il bambino ha bisogno di chiarezza dei ruoli.

Inoltre sappiamo che i bambini imparano le cose anche per imitazione quindi potrebbero cercare di ripetere lo stesso gesto con gli altri, senza rendersi conto dell’implicazione intima che questo gesto comporta. Se sono infatti abituati a ricevere o dare baci sulle labbra a casa, potrebbero scambiare questo tipo di “intimità familiare” come ampiamente accettabile quando sono con altre persone, al di fuori del contesto familiare. 

Questo gesto inoltre ha a che fare con l’importanza dei confini corporei.

Insegnare ai bambini i confini personali del proprio corpo è un aspetto molto importante che i genitori non devono sottovalutare, in quanto ha a che fare con il  consenso fisico e rispetto per il proprio corpo, e il contatto dei genitori è il primo insegnamento che i figli ricevono su questo tema. Attraverso l’esempio possiamo far crescere nei bambini la percezione dei propri limiti corporei e sostenere che questi sono invalicabili senza il loro consenso.

I bambini con confini ben definiti tendono infatti a sviluppare un forte senso di sé e capire come meritano di essere trattati da altri; questo li aiuterà a gestire meglio le relazioni, quando saranno più grandi. 

Se non gettiamo le basi quando i bimbi sono ancora piccoli il rischio è che le linee di demarcazione diventino confuse. Le labbra e la bocca sono i confini personali del corpo di un bambino e quando si bacia un bambino sulle labbra, gli si mostra che il confine del suo corpo è aperto e che qualcuno può intromettersi nel suo spazio personale. È quello che succede nei casi più gravi degli abusi in ambito domestico/familare dove i confini vengono annullati.

Per aiutare i bambini a stabilire i propri confini personali, sviluppando una maggiore consapevolezza di sé è importante iniziare a rispettare i limiti nell’offerta di affetto: “Perché non dai un bacio alla nonna?”, “Dai, fatti abbracciare”. Quante abbiamo sentito o pronunciato queste frasi nei momenti di saluto con parenti o amici? In realtà sarebbe meglio che i genitori evitassero di spingere i bambini ad essere affettuosi quando questi non si sentono di farlo; diversamente significherebbe imporre su di loro un limite alla personale libertà di uso del proprio corpo.

È importante che, sin da piccoli, i bambini possano decidere da soli se e quando mostrare affetto, e che gli abbracci e i baci, sia che li ricevano sia che li diano, sono  una loro scelta. 

Ricordiamoci che rinunciare alle carezze dei nonni o all’abbraccio della zia non significa essere maleducati o non voler bene a quella persona, ma semplicemente che il bambino non ha desiderio di farlo in quel momento.

Per ovviare a queste situazioni possiamo inventare con i bambini qualcos’altro che possano fare in alternativa come battere un cinque o stringere la mano.

Psicologia
Dottoressa Ylenia Canavesio
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