Nella stagione invernale la secchezza cutanea è un disturbo molto comune. Essa colpisce soprattutto le mani, che hanno la pelle più sottile rispetto a quella del resto del corpo e possiedono meno ghiandole sebacee.
La “pelle secca” è più comune nelle donne di costituzione magra, poiché esse hanno uno scarso cuscinetto adiposo che le protegge contro il freddo. Il problema, quindi, è fornire alla pelle la giusta idratazione.
Abbiamo chiesto all’Unità Operativa di Dermatologia di Humanitas.
Perché la pelle diventa più secca nella stagione fredda?
“Principalmente per tre motivi:
- contrazione dei vasi sanguigni per risparmiare calore;
- ridotta assunzione di vitamina D attraverso i raggi solari;
- secchezza dell’aria nelle case e negli uffici per via del riscaldamento.”
Quali sono le conseguenze della pelle secca?
“Le conseguenze principali, fastidiose e spesso dolorose, sono:
- dermatiti da freddo (la più frequente è quella della mano), cioè pelle ruvida, formazione di ragadi ai polpastrelli, geloni alle mani e ai piedi (“perniosi” in gergo medico);
- desquamazione e prurito;
- peggioramento delle patologie dermatologiche già presenti.”
Che cosa consiglia per la prevenzione della secchezza della pelle?
“Sono sufficienti pochi e semplici accorgimenti. La prevenzione si basa sull’idratazione e sulla protezione della pelle. Per avere una pelle idratata è fondamentale:
- bere molta acqua durante l’arco della giornata;
- umidificare gli ambienti chiusi, poiché il riscaldamento rende l’aria secca;
- proteggere soprattutto mani e piedi dal freddo, evitando di indossare indumenti bagnati e umidi;
- diminuire i bagni rispetto agli altri periodi dell’anno (meglio una doccia breve e con acqua tiepida), prestando attenzione ad asciugarsi bene;
- evitare detergenti schiumogeni poiché essi, aggredendo il naturale strato lipidico della pelle, favoriscono la secchezza cutanea. Eventualmente, dopo il lavaggio, si può applicare sulla pelle un unguento appropriato per mantenere morbida la pelle.”
Come si cura la pelle secca?
“Si raccomanda di non usare le creme idratanti. Esse, infatti, mantenendo umida la pelle, possono peggiorare la secchezza cutanea. Invece è consigliabile trattare la pelle con unguenti a base di poligliceroli o polietileglicoli, chiamati auto-idratanti, che non contengono acqua. Essi sono particolarmente indicati nei casi di dermatite atopica e psoriasi, patologie che peggiorano in inverno, in aggiunta alle comuni cure antinfiammatorie.”
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