Prendersi cura della propria pelle è importantissimo: esami periodici, come la mappatura dei nei, possono essere fondamentali per evitare l’insorgere di malattie più gravi, ma a volte anche un’autovalutazione, può aiutare a controllare lo stato di salute dell’epidermide. In che modo possiamo prenderci cura della nostra pelle?
Ne abbiamo parlato con il dottor Gianluca Landucci, dermatologo presso il centro Humanitas Medical Care di Arese.
Ogni quanto andrebbero controllati i nei?
L’intervallo di tempo tra i controlli è diverso per ogni singolo paziente e viene valutato dal dermatologo al termine della visita.
In linea generale, è indicata l’esecuzione di un controllo nevi almeno una volta all’anno. Tuttavia, pazienti con un elevato numero di nevi o con nevi con caratteristiche particolari spesso necessitano di controlli più ravvicinati, ogni 6 mesi.
Come distinguere un neo “pericoloso”?
Una semplice regola (ABCDE) è utile nell’aiutare il paziente nell’autovalutazione dei nevi, permettendo di riconoscere un neo diverso dagli altri e far sorgere un sospetto.
La regola prevede le seguenti caratteristiche:
A – Asimmetria nella forma. La maggior parte dei nei normali sono rotondi e simmetrici, mentre il melanoma tende ad avere forma irregolare e asimmetrica;
B – Bordi irregolari. II melanoma può avere bordi irregolari e frastagliati, a “carta geografica”;
C – Colore. Il melanoma può presentare contemporaneamente diversi colori (policromo), con aree marrone scuro, nero, blu o rosso;
D – Dimensione. Un neo di diametro superiore a 6 millimetri deve essere sempre considerato sospetto;
E – Evoluzione. Il melanoma ha una crescita rapida: sempre sospettare delle lesioni che si modificano in brevemente tempo.
Quando è necessario rivolgersi a uno specialista?
È indicata la valutazione dermatologica tutte le volte in cui il paziente nota una lesione cutanea di nuova comparsa o che presenta una crescita più o meno rapida. Anche le lesioni sanguinanti o che presentano colorazione scura o variegata devono essere valutate. In linea generale, ogni lesione che è motivo di preoccupazione deve essere valutata quanto prima.
Il sole primaverile fa meno male di quello estivo?
I raggi solari (raggi UV), essendo radiazioni, sono dannose tutto l’anno, anche d’inverno. Per questo motivo è raccomandato l’utilizzo di protezioni solari durante tutto l’anno, soprattutto sulle aree di cute costantemente esposte, come il volto, il collo e il dorso delle mani.
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