Un sondaggio dell’Ofcom (Office of Communications), l’autorità che regola il settore delle comunicazioni nel Regno Unito, ha rivelato che 8 persone su 10 tengono il proprio cellulare accesso e accanto al letto durante la notte.
La presenza del cellulare sul comodino, di per sé, non è dannosa ma lo può diventare se, per esempio, il telefono squilla o si illumina mentre stiamo dormendo.
Ne abbiamo parlato con il professor Giuseppe Scotti, neuroradiologo e Senior Consultant presso il Neuro Center di Humanitas Research Hospital.
L’importanza del sonno
Il nostro cervello ha bisogno di riposo per ricaricarsi dalle fatiche della giornata. Sì sa che un sonno interrotto non fa bene all’organismo, dal sistema immunitario, all’umore, alla creatività ecc.
“La presenza del telefono cellulare accanto al nostro letto durante le ore notturne può contribuire a un sonno disturbato e frammentato, per esempio, se suona, vibra o si illumina mentre stiamo dormendo”, afferma il professor Scotti.
Uso corretto e scorretto del cellulare
Il cellulare, in generale, va gestito in maniera moderata. Tuttavia, non è il telefonino in sé la causa dei disturbi del sonno. “Lo è un uso scorretto, come lo sarebbe quello del telefono fisso che suona tre volte durante la notte, l’allarme in casa o rumori forti e ripetuti”, afferma il dottore.
E aggiunge: “È fondamentale l’uso che si fa del cellulare. Se si ha l’accortezza di spegnerlo o di silenziarlo, lasciando che svolga la sola funzione di sveglia al mattino, non ci sono controindicazioni alla sua presenza sul comodino”.
Attenzione alla luce degli schermi
Uno studio della Sleep School di Londra, rivela che dormire con il cellulare vicino al letto può causare anche capogiri e mal di testa. Il problema principale è legato alla luce degli schermi, che se “proiettata” nel cuore della notte rischia di svegliarci e renderci altamente vigili, con conseguenti difficoltà a riaddormentarsi e a riposare abbastanza per essere attivi il giorno dopo.
Falsi miti
Da sempre si pensa che i cellulari possano essere fonte di malattie, come i tumori cerebrali. Tuttavia nessuno finora ha mai dimostrato la correlazione tra onde emesse dai telefoni cellulari e problemi oncologici o neurologici.
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