Medicina estetica: nuovo ambulatorio per il benessere della persona a Torino

La Medicina estetica si occupa di migliorare la qualità di vita di chi vive con difficoltà e come un disagio un inestetismo, fino a condizionarne la qualità di vita. Propone percorsi di prevenzione e cura dell’invecchiamento generale e cutaneo, agendo sugli inestetismi di corpo e di viso.

Ne abbiamo parlato con la dottoressa Elena Rametti, esperta in Medicina Estetica di Humanitas Medical Care Lingotto a Torino.

Medicina estetica fa ancora rima con bellezza?

Si tratta di un concetto ‘vecchio’ e non corretto. L’obiettivo della Medicina estetica è il raggiungimento e il mantenimento della salute intesa come “espressione di una condizione di benessere fisico e psicologico e non come assenza di malattia”. Non si tratta di puro perfezionamento estetico: anzi promuove un benessere globale, attraverso un miglioramento complessivo di corpo e di viso e una terapia di ringiovanimento che impatta di conseguenza positivamente sulla qualità di vita della persona, su come si vede e si sente.

Cos’è l’invecchiamento cutaneo?

Con il progredire dell’età la qualità della pelle cambia, si parla infatti di cronoaging, cioè l’invecchiamento cronologico del nostro corpo e della pelle. Diverso è il photoaging su cui impattano fattori genetici e climatici, il fumo, l’esposizione solare, il fumo, lo smog e lo stile di vita, che inevitabilmente hanno un effetto negativo sulla qualità e sull’aspetto della pelle: l’acido ialuronico endogeno diminuisce e perde la sua capacità di trattenere e richiamare acqua, condizione necessaria per mantenere la pelle liscia, elastica e luminosa. Pertanto la pelle appare stanca, ruvida e ‘grigia’, meno luminosa.

Quali trattamenti propone la Medicina estetica a Torino?

L’invecchiamento della pelle inizia intorno ai 24-25 anni di età, ed da questo momento è possibile iniziare a fare trattamenti, che sono sempre personalizzati in base alle esigenze del paziente: i primi sono da intendersi per un’azione preventiva (come la biorivitalizzazione, l’Hydrobalance e il peeling). Tra i 30 e i 45 anni oltre ai trattamenti di stimolo è possibile agire sulle prime piccole rughe con trattamenti curativi che ripristinano una condizione alterata (ad esempio filler, proteina botulinica). Dopo i 40-45 anni vengono utilizzate tecnologie come l’HIFU (High Intensity Focused Ultrasound, cioè ultrasuoni ad alta intensità in punti focalizzati in grado di arrivare in profondità nella pelle) e l’Endolift (una tecnica mininvasiva che sfrutta l’azione del laser), queste agiscono sulla lassità cutanea.

È importante sottolineare però che non basta il semplice trattamento in ambulatorio con tecnologie innovative: bisogna seguire un percorso di beauty routine a casa, che tiene conto anche dello stile di vita, della fotoprotezione e dell’alimentazione della singola persona, grazie anche all’aiuto di integratori, come la vitamina D.

I trattamenti hanno controindicazioni?

No, non esistono controindicazioni, se non per gravi malattie autoimmuni e oncologiche in corso. I trattamenti non solo dolorosi e possono essere ripetuti nel tempo, anzi è importante farlo per mantenere i risultati, inoltre la persona può tornare alle proprie attività quotidiane anche subito dopo averli eseguiti.

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