Numerose ricerche effettuate da diversi Paesi del mondo hanno dimostrato che non esiste alcuna correlazione scientifica tra fosforo e memoria. Per anni ci hanno fatto credere che il pesce contenesse così tanto fosforo da essere utile alla memoria mentre ora sappiamo che si tratta di un falso mito.
Per chiarirci le idee, abbiamo posto alcune domande a un gruppo di dietologi di Humanitas.
Il pesce è ricco di fosforo?
Il pesce contiene discrete quantità di fosforo, ma ci sono alcuni alimenti che ne hanno molte di più, come le uova, le noci, le nocciole, i cereali integrali, i legumi, alcuni formaggi, lo yogurt, la carne, l’olio di oliva. Inoltre, questi cibi permettono di assimilare meglio questo minerale rispetto al pesce.
È vero che il fosforo aiuta la memoria?
Il fosforo non è un alleato della memoria. Esso, però, è molto utile (insieme al calcio) per la formazione delle ossa e dei denti, come costituente del sistema nervoso sotto forma di fosfolipidi e per fornire energia alle cellule per il trasporto delle varie sostanze nutritive. Inoltre, favorisce l’utilizzo delle vitamine da parte dell’organismo.
La maggiore assunzione di questo minerale non aumenta le facoltà mentali. Il rapporto tra consumo di pesce e sviluppo del sistema nervoso dipenderebbe, quindi, non tanto dal fosforo, quanto dalla quantità di grassi cosiddetti “buoni”, gli Omega 3, presenti nelle sue carni.
Il consiglio di mangiare pesce due volte la settimana è sempre valido?
Certamente. Per una sana alimentazione, gli esperti suggeriscono di consumare pesce (preferibilmente cotto al forno o alla griglia e non fritto) due o tre volte la settimana, non tanto per il contenuto di fosforo, quanto perché esso contiene proteine altamente digeribili, è ricco di minerali e vitamine e, soprattutto, di Omega 3. Questi acidi grassi rafforzano il sistema immunitario e prevengono i fattori di rischio che portano alla comparsa delle malattie cardiovascolari, quali aterosclerosi, trombosi, disturbi del ritmo cardiaco.
Come possiamo mantenere una buona memoria?
Per avere sempre una memoria “di ferro” bisogna seguire alcune indicazioni:
- mangiare in modo sano ed equilibrato;
- dopo pranzo, fare una breve passeggiata per favorire la digestione e l’ossigenazione del cervello;
- leggere, studiare, fare giochi di società, allenarsi a memorizzare cose utili alla vita quotidiana;
- dormire almeno otto ore al giorno ;
- ridurre, o meglio, eliminare il fumo, che compromette l’ossigenazione dei tessuti celebrali, e l’alcol;
- evitare l’uso di farmaci che inducono sonnolenza, come gli ansiolitici e gli antistaminici.
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