L’uva è da sempre considerata uno dei frutti simbolo dell’abbondanza e della festa.
Basti pensare al dio Bacco, amante di tutti i piaceri della vita e, quindi, anche dell’uva – in particolare nella sua versione liquida e fermentata – rappresentato sempre con grappoli d’uva in mano o pendenti da un copricapo.
Importata in Europa dall’Asia dai Fenici nel 600 a.C., fin dall’antichità se ne conoscono le sue proprietà depurative.
I componenti nutrizionali dell’uva
L’uva contiene grandi quantità di:
- zuccheri, quali glucosio, levulosio e saccarosio;
- pectine;
- acido tartarico;
- vitamine A, C, PP,B1, B2;
- molti sali minerali come il sodio, il calcio, il potassio, il magnesio e il manganese, lo iodio, il fosforo, il ferro e il cromo.
Le virtù dell’uva
L’uva è un frutto dalle mille virtù: è depurativa, energetica, ricca di vitamine e sali minerali, aiuta contro il colesterolo e fa persino bene alla pelle e ai capelli.
Dal punto di vista nutrizionale non c’è molta differenza tra uva bianca e rossa. La pellicola intorno alla polpa è di colore giallo-verde quando contiene enoflavine, mentre è rosso-nera se contiene enocianine.
L’unica differenza nutrizionale è data dal fatto che nell’uva rossa si ha un maggior contenuto di ferro, quindi è indicata per aiutare le persone anemiche.
L’olio che si ricava dalla spremitura dei vinaccioli è ricco di acidi grassi polinsaturi, il cui compito è di ridurre il colesterolo nel sangue.
Gli zuccheri dell’uva sono semplici e facilmente assimilabili e ciò la rende un alimento molto leggero.
Grazie alle pectine e all’acido tartarico, questo frutto ha un’azione protettiva nei confronti del tubo digerente.
I sali minerali hanno un effetto antinvecchiamento e anti-radicali liberi. Il potassio ha effetto diuretico e depurante.
L’ampeloterapia
L’ampeloterapia è la “cura dell’uva” (dal greco, “ampelos”, vite). Si tratta di una dieta conosciuta fin dall’antichità. Per qualche giorno, tre o quattro di solito, l’uva diventa l’alimento principale, se non l’unico. Le proprietà diuretiche (potassio) e lassative (pectine, cellulosa ed enzimi) fanno sì che intestino e fegato si depurino.
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