Le unghie ben curate e ricoperte di smalto (o di perline e paillettes colorate, di moda oggigiorno) sono la passione di molte donne. Ma lo smalto, che all’apparenza non presenta alcun tipo di inconveniente, in realtà, essendo composto da sostanze chimiche, non è così innocuo come si potrebbe credere. Per questo motivo, bisogna prestare molta attenzione al suo uso: innanzitutto esso va applicato sull’unghia sana e non ininterrottamente, perché alla lunga può far ingiallire e rendere più fragile la lamina, causandone la rottura.
Ne abbiamo parlato con l’Unità Operativa di Dermatologia di Humanitas.
Lo smalto per le unghie è nocivo?
Rispetto al passato, oggi le lacche per unghie in commercio sono in genere più sicure perché non contengono allergeni e sostanze tossiche. “È bene, però, diffidare da quegli smalti specifici che pretendono di avere effetti curativi, per esempio sulle micosi delle unghie, perché in realtà non è così”, avverte lo specialista.
Lo smalto può danneggiare le unghie?
L’uso molto frequente e costante degli smalti può provocare un ingiallimento della lamina dovuto alla penetrazione nella stessa di pigmenti colorati del prodotto che ne alterano il colore naturale. È preferibile lasciar intercorrere dei giorni di pausa tra un’applicazione e l’altra per evitare che la lamina diventi meno trasparente e lucida. “Basta interrompere l’uso dello smalto ed eseguire una fresatura e levigatura per far ricrescere l’unghia del suo colore naturale”, suggerisce Monti.
Qual è il prodotto migliore per togliere lo smalto?
Tra i vari tipi di solventi, l’acetone è il più usato e anche il più consigliabile, poiché non crea problemi di tossicità e allergie. Tuttavia, esso disidrata molto la pelle intorno all’unghia, rendendo secche le cuticole che col tempo possono danneggiarsi. “Per evitare questo problema, dopo aver rimosso lo smalto con l’acetone, è bene idratare la cute con un unguento”, consiglia l’esperto.
Le unghie finte possono irritare la pelle?
Per far aderire le unghie finte alla lamina vengono usate delle resine acriliche specifiche molto potenti che possono provocare allergie e irritare la cute. Inoltre, la mancata traspirazione provoca dei danni alla lamina, che diventa fragile, si rompe e, in casi estremi, si stacca; le unghie ricrescono ma rimangono più sottili e delicate.
“Anche per eliminare le unghie finte si utilizzano dei solventi aggressivi che danneggiano la lamina ungueale e la pelle intorno, che diventa più soggetta a infiammazioni”, sostiene il dermatologo.
In quali casi specifici è sconsigliato lo smalto?
“Nel caso in cui si abbia un difetto del letto ungueale, ossia del tessuto su cui scorre la lamina, è bene evitare l’uso degli smalti. Esso deve essere sempre ben vascolarizzato per donare il colorito roseo alle unghie. Quando questo tessuto è secco e mal costruito, l’unghia risulta sempre bianca e opaca. La luce del sole funziona molto bene come riparatore del letto ungueale; se si applica lo smalto impediamo l’arrivo dei raggi ultravioletti e quindi ne limitiamo gli effetti benefici”, spiega Monti.
In quale caso lo smalto può avere effetti positivi sull’unghia?
Se il problema è nella crescita dell’unghia, l’uso dello smalto sulla lamina è utile a mascherare le imperfezioni senza creare danni. Questo perché la matrice ungueale situata sotto la pelle (che è la “fabbrica” in cui le cellule generano l’unghia), viene ugualmente colpita dai raggi solari che favoriscono la crescita più compatta e luminosa dell’unghia stessa.
Quali rischi può comportare la manicure?
“La manicure, se fatta nel rispetto delle regole e con i prodotti giusti, non crea problemi”, afferma Monti. Ma aggiunge: “Si può rischiare, invece, la perionissi, ossia l’infezione della cute intorno all’unghia, se si tolgono le cuticole (con ammorbidenti, lime e strumenti meccanici), che svolgono l’importante funzione di proteggere la lamina ungueale e di impermeabilizzarla”.
Che cosa consiglia per il benessere delle unghie?
“Bisogna sempre tenere presente che smalti e solventi sono agenti esterni di cui le nostre unghie non hanno bisogno. Tuttavia, una fresatura e levigatura della superficie della lamina una volta al mese aiuta a mantenere l’unghia in forma”.
“Infine – conclude il professor Monti – non bisogna dimenticare che nei lavori di casa è sempre bene utilizzare i guanti per proteggere le unghie e la cute dall’aggressione di detergenti e prodotti casalinghi”.
-
12.000.000 Visite
-
1.000.000 pazienti
-
7.300 professionisti
-
190.000 ricoveri
-
12.000 medici