In molti pensano che il compito dell’ostetrica sia solo quello di far nascere i bambini. Ma non è così. Contrariamente a quanto si crede, infatti, questa figura non si occupa unicamente del parto ma segue la donna durante l’intero periodo di gravidanza e anche dopo la nascita del bambino. Inoltre, può svolgere anche altri compiti, preparando e assistendo le pazienti in vista di un intervento chirurgico, in programmi di educazione sessuale, nella prevenzione dei tumori genitali femminili e non solo.
Ce ne parla la dott.ssa Silvia Città, ostetrica presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Arese.
Che differenze ci sono tra ostetrica e ginecologa?
L’ostetrica, a differenza del ginecologo, non è un medico ma è una figura professionale sanitaria. Si consegue il titolo di Ostetrica/o dopo un intenso percorso di studi universitario di 3 anni e il successivo sostenimento di un esame di stato abilitante alla professione.
La figura dell’ostetrica è regolamentata da un profilo professionale (Decreto 14 settembre 1994, n. 740) e dal codice deontologico. All’interno del profilo professionale sono elencate le aree di competenza dell’ostetrica/o che non si limitano solo alla donna in gravidanza e all’assistenza al parto ma a tutta quella che è la sfera femminile dalla nascita alla menopausa.
Che ruolo ha l’ostetrica durante la gravidanza?
Come regolamentato dal profilo professionale, l’ostetrica è abilitata ad accertare lo stato di gravidanza e in seguito, se diagnosticata come fisiologica, a sorvegliarla ed effettuare gli esami necessari al controllo dell’evoluzione del feto. Insomma, se la donna è in salute e la gravidanza è fisiologica, può essere assistita in autonomia dalla propria ostetrica di fiducia.
In che modo l’ostetrica segue la mamma e il bambino dopo il parto?
L’ostetrica assiste la normale evoluzione del periodo post-nascita sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psichico e relazionale. Dall’igiene al neonato, alla cura del moncone ombelicale, all’allattamento al seno o tramite biberon, al pavimento pelvico, fino alla serenità della neo mamma e del suo nucleo familiare.
In quali altri casi è utile rivolgersi all’ostetrica?
È utile rivolgersi all’ostetrica per:
- conoscere lo stato di salute del proprio pavimento pelvico
- conoscere il proprio ciclo mestruale e le sue fasi
- ricevere consulenze contraccettive o pre-concezionali
- richiedere un consulto relativo alla menopausa.
L’ostetrica collabora anche con altri specialisti?
Certamente, l’ostetrica/o può collaborare con ginecologhe/gi, osteopati/e, fisioterapiste/i, nutrizionisti/e, psicologhe/gi, logopediste/sti, etc. Anzi, spesso il confronto aiuta nel processo di assistenza alle donne e/o ai neonati.
Dove può lavorare un’ostetrica?
L’ostetrica può lavorare in ospedale, nei consultori, sul territorio o negli studi medici come dipendente pubblica, nelle cliniche private oppure in libera professione.
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