La lesione dei legamenti crociati (anteriore o posteriore) è un infortunio piuttosto comune, specialmente tra gli sportivi. È molto doloroso e il recupero non è sempre facile per il paziente. Tuttavia, sebbene in molti pensano che sia sempre necessaria la chirurgia, non è sempre così. Esiste la possibilità di non sottoporsi ad un intervento e riprenderne la piena funzionalità attraverso un percorso fisioterapico. In che modo?
Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Federica Ferrara, fisioterapista ed osteopata, presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Domodossola a Milano.
Scopri il nuovo Centro Fisioterapico
A cosa servono i legamenti del crociato?
Sono dei legamenti che si incrociano tra loro (come una X) al centro del ginocchio. Ce ne sono due per articolazione:
1. Legamento crociato anteriore: la sua funzione è quella di stabilizzare il ginocchio impedendo lo spostamento anteriore della tibia rispetto al femore e garantendo la stabilità sia nei movimenti di flesso-estensione che di rotazione.
2. Legamento crociato posteriore: è un fascio di tessuto fibroso molto resistente, che garantisce la stabilità del ginocchio impedendo la traslazione posteriore della tibia. È strutturalmente il più grosso e il più robusto dei legamenti del ginocchio.
Cosa può causare una lesione al crociato?
La causa di lesione più frequente nel crociato anteriore è il movimento involontario di valgo-rotazione-esterna mentre il piede è fisso al suolo (per esempio nel calcio, nello sci e nella pallacanestro); la lesione del legamento crociato posteriore è invece molto meno frequente (rappresenta circa il 10% dei casi). Il legamento si lesiona generalmente per traumi violenti, frequenti durante incidenti stradali o per traumi meno violenti, per esempio, durante un’attività sportiva.
Quali sono i sintomi di una lesione al crociato?
Nella lesione del crociato anteriore, il paziente sente cedere il ginocchio, con la sensazione che si sia rotto qualcosa al suo interno o che qualcosa sia andato fuori posto. I sintomi principali sono dolore, gonfiore e difficoltà a muovere l’articolazione.
I sintomi della lesione del legamento crociato posteriore sono importanti come quelli di una lesione del legamento crociato anteriore. Anche in questo caso è possibile avvertire una sensazione di rottura all’interno del ginocchio durante il trauma, accompagnata da dolore e difficoltà a muovere il ginocchio (specie in pendenza e nello scendere le scale). La lesione isolata del legamento crociato posteriore, tuttavia, non causa fenomeni di instabilità articolare.
La chirurgia è l’unica soluzione?
No, la scelta terapeutica prevede anche la possibilità di optare per la terapia conservativa. Lo specialista ortopedico ha il compito di valutare, in relazione al danno, la soluzione più opportuna.
Spesso la prima scelta terapeutica dopo una lesione del legamento crociato anteriore (LCA) è la ricostruzione chirurgica, soprattutto se la richiesta del paziente è la ripresa di una attività sportiva (RTS) che preveda cambi di direzione.
Gli studi più recenti suggeriscono tuttavia ottimi risultati anche per i pazienti che scelgono di gestire una lesione LCA in modo conservativo, pur dovendo gestire un return to sport che preveda una richiesta funzionale importante dell’articolazione. In questo caso, il focus della terapia si sposta sulla riabilitazione.
Cosa può fare la fisioterapia per una lesione del crociato?
La fisioterapia interviene sotto più punti di vista in presenza di una lesione di LCA: in caso di scelta chirurgica infatti il terapista preparerà il paziente all’intervento eseguendo esercizi di rinforzo muscolare; in tal modo si ridurranno i tempi di recupero post operatorio, momento in cui il fisioterapista punterà invece al pieno recupero dell’articolarità, al potenziamento muscolare, al recupero della stabilità statica e dinamica e infine al ritorno allo sport.
La fisioterapia risulta però ancora più fondamentale in caso di pazienti che scelgono il trattamento conservativo, poiché in questo caso il focus principale è quello di impostare un programma di stabilizzazione e rinforzo della muscolatura dell’arto, unitamente a esercizi di ginnastica propriocettiva e riprogrammazione posturale, per far si che la stabilità compromessa dalla lesione venga comunque garantita dalle strutture miofasciali rimaste integre.
È possibile tornare a fare sport con la fisioterapia?
È possibile il ritorno allo sport dopo una lesione LCA sia in casi di scelta chirurgica che in caso di terapia conservativa.
Gli studi suggeriscono che non vi sia una significativa differenza della performance nel ritorno alla pratica sportiva nei soggetti che non hanno subito chirurgia in seguito a lesione dei legamenti crociati rispetto a soggetti che hanno subito operazione, anche ad un anno di distanza dal trauma e negli sport con cambi di direzione.
Tuttavia, va considerata la variabilità clinica del paziente, che valuti la struttura fisica, lo stile di vita e le aspettative a lungo termine, elementi che permettono allo specialista di valutare, in relazione al grado di danno subito, la scelta più opportuna tra terapia chirurgica o conservativa.
Sedi
-
12.000.000 Visite
-
1.000.000 pazienti
-
7.300 professionisti
-
190.000 ricoveri
-
12.000 medici