Statisticamente, la patologia più frequente della spalla, almeno fino ai 30 anni, è l’instabilità.
Questa può essere di tre tipi:
- traumatica;
- microtraumatica;
- atraumatica.
Questa instabilità può sfociare, a sua volta, in lussazione, sub-lussazione o spalla dolorosa.
Per quanto riguarda i rimedi, dopo un primo trattamento conservativo si può ricorrere, se necessario, a un intervento chirurgico, condotto per via artroscopica.
Ne abbiamo parlato con il Dottor Mario Borroni, Specialista dell’Unità Operativa di Ortopedia-Chirurgia della Spalla presso l’Istituto Clinico Humanitas.
Le instabilità dell’articolazione
La spalla è l’articolazione che, nel nostro corpo, presenta la più ampia capacità di movimenti e anche per questo motivo si tratta dell’articolazione per sua natura più instabile.
Per instabilità si intende sia la lussazione traumatica recidivante, sia le forme di instabilità minori che portano a delle sub-lussazioni o a delle situazioni di spalla dolorosa.
L’instabilità della spalla può essere classificata in due grandi famiglie:
- traumatica;
- a-traumatica.
Nel primo caso la spalla si presenta normalmente stabile ma, in seguito a un trauma, subisce una lussazione.
Le strutture legamentose che forniscono all’articolazione una corretta stabilità si lacerano. Nel secondo caso ci sono tanti piccoli stress che portano gradualmente a un generale logorio dei legamenti.
La lussazione traumatica e i suoi trattamenti
In caso di lussazione, il trattamento conservativo rappresenta la prima scelta.
Per le lussazioni traumatiche si procede riducendo la lussazione.
Poi, la spalla viene immobilizzata con un bendaggio, posizionando il braccio al fianco, così da favorire una posizione ottimale.
Dopo circa 3-4 settimane di immobilità, il paziente dovrà sottoporsi a un trattamento fisioterapico, per recuperare la mobilità e rinforzare la muscolatura.
In alcuni casi è necessario ricorrere a un intervento chirurgico per riparare il danno subito dall’articolazione.
L’intervento, in anestesia loco-regionale e in regime di day hospital, è spesso eseguito in artroscopia, una procedura mini-invasiva.
Dopo l’intervento, occorre indossare un tutore per circa 3 settimane e si procede poi con un trattamento di fisioterapia.
La sub-lussazione e i suoi trattamenti
Questo tipo di instabilità a-traumatica è spesso associata agli sforzi sportivi, per esempio nella pallavolo, in soggetti predisposti a una certa lassità dei legamenti.
Si parla di sub-lussazione perché il paziente avverte chiara la sensazione che la spalla fuoriesca dalla sua sede, anche se in realtà ciò non accade.
Se dopo 4-6 mesi dal primo intervento conservativo si registrano pochi miglioramenti, è necessario ricorrere a un intervento chirurgico vero e proprio seguito da fisioterapia.
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