Le coccole, anti-stress naturale: come affrontare la loro mancanza durante la pandemia?

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Le coccole sono simbolo di affetto e intimità, soprattutto all’interno di una coppia. In questo periodo di isolamento e distanziamento sociale, in cui ci viene richiesto di limitare al massimo il contatto fisico e non abbracciarci, rinunciare a questa risorsa di benessere è davvero difficile. Le coccole, anche un semplice abbraccio, infatti, non solo aiutano a migliorare l’empatia e l’intesa, ma favoriscono l’autostima, la fiducia in sé stessi e una migliore risposta allo stress. In mancanza delle coccole fisiche, molte persone possono cercare di consolarsi con altri tipi di conforto, ad esempio il cibo. Tuttavia, questa strategia potrebbe non essere valida per farci stare bene nel lungo termine, per cui va adottata con attenzione.

Come dimostrano diversi studi, l’isolamento sociale e il confinamento presso il proprio domicilio producono diversi effetti negativi, sia dal punto di vista neurobiologico che psicologico.

Tra questi ad esempio, l’amplificazione delle risposte fisiologiche allo stress (dovute dall’incremento dell’attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene), la riduzione dell’efficienza delle difese immunitarie, l’aumento dei disturbi del sonno.

Per arginare gli impatti emotivi del distanziamento sociale alcuni stati hanno cercato soluzioni istituzionali, anche stravaganti: per esempio, tra tutte le misure per arginare la diffusione della pandemia, quelle intraprese dal governo belga risaltano per l’importanza data al contatto fisico e alla vicinanza di una persona cara, istituendo la figura del “knuffelcontact”, ovvero il “compagno di coccole”.

Le neuroscienze ci confermano come le coccole, anche un semplice abbraccio, possano funzionare come strumento per contrastare lo stress e il disagio, oltre ad avere un ruolo importante nella stabilità e intimità della coppia e nello sviluppo emozionale dei bambini.

Perché le coccole fanno bene

A livello individuale, le coccole sono fondamentali per fronteggiare lo stress. Oltre a questo, ci fanno sentire importanti per gli altri, ben voluti, accuditi e protetti: questo aumenta l’autostima e il senso di fiducia in sé stessi. Nella coppia, invece, le coccole sono fondamentali perché favoriscono una reazione neurobiologica nel nostro cervello che sostiene la cooperazione, l’accudimento reciproco e l’intimità. Inoltre, le coccole aumentano la capacità di empatizzare con il partner, di immedesimarsi nella sua emotività e quindi di comprenderlo/a maggiormente. Curare questo aspetto della vita di coppia è fondamentale per accrescere l’intesa e la stabilità, a maggior ragione se consideriamo che le relazioni di oggi tendono sempre di più a ridursi all’atto fisico, senza considerare anche la parte di costruzione dell’intimità emotiva tra le due persone. Invece, lo stare bene insieme richiede anche un lavoro costante di sintonizzazione (“fine tuning”) sulla frequenza emotiva del/la partner. Tutto questo non è né scontato né semplice, ma coccole e abbracci sono il mezzo ideale per attivare questi processi cognitivi. Le coccole sono importanti sia per l’uomo che per la donna, ma sono diversi i motivi che spingono i due sessi a cercarle. Infatti, sembra che le donne considerino le coccole la massima espressione di amore, rassicurazione e attenzione, e le cerchino per accrescere la condivisione nella coppia e l’intesa sentimentale. Invece, gli uomini considererebbero le coccole come un modo per abbassare le tensioni, un momento di serenità e calma.

Quando la chimica si mescola con la fiducia

Un abbraccio, una carezza, producono un pattern di reazioni ben preciso a livello sia cognitivo che neuroendocrino. Questi gesti, infatti, favorirebbero il rilascio di ossitocina, l’ormone che predispone le persone ad assumere atteggiamenti pro-sociali di apertura, fiducia, affidamento, intimità, empatia e collaborazione con gli altri. L’ossitocina, infatti, riduce l’attività dell’amigdala, la parte del cervello responsabile anche delle risposte emozionali, e aumenta l’attività della corteccia prefrontale ventromediale. In questo modo si regolano i comportamenti di attenzione, coinvolgimento e preoccupazione per l’altro. L’ossitocina aumenta i comportamenti pro-sociali come altruismo, generosità ed empatia e ci porta ad essere più propensi a fidarci degli altri. A sua volta, l’amigdala ha la capacità di influenzare decisioni, generose e pro sociali attraverso l’ossitocina. Ad esempio, l’abbraccio è un segno di fiducia nell’altro e protezione. Infatti, quando ci lasciamo abbracciare, ci affidiamo sia fisicamente che mentalmente all’altra persona perché accettiamo di essere collocati in una posizione di vulnerabilità, dato che l’abbraccio “rompe” la zona di intimità (i 30 cm attorno al corpo) nella quale una persona si sente sicura. Rompendo questa zona di auto-sicurezza, possiamo percepire l’odore, la temperatura, il respiro dell’altra persona. Questo aumenta considerevolmente la capacità di empatizzare con gli altri, di condividere le loro percezioni emotive, pur mantenendo la propria individualità.

 

Benefici delle coccole nella nostra società e nella coppia

Viviamo in una società in cui l’intimità, più che sublimazione della coppia, è spesso fatta di un rapporto fisico, “ormonale”. Lo stare insieme nel rapporto di coppia presuppone un costante lavoro di “fine tuning”, ovvero di sintonizzazione sulla frequenza emotiva dell’altro, cosa tutt’altro che scontata e semplice. Le coccole e gli abbracci, creando uno spazio condiviso, favoriscono a livello mentale questi processi cognitivi. Le coccole hanno sia benefici sull’individuo, perché migliorano la nostra capacità di avere fiducia in noi stessi, sia per la coppia, nella quale trovare lo spazio e il tempo delle coccole è fondamentale per il benessere fisiologico della coppia stessa.

  • Benefici sull’individuo: la condivisione e l’affidamento all’altro sono il perno di una strategia specifica di “coping”, ovvero di fronteggiamento, dello stress. L’autostima è una variabile che spesso dipende dal sentirsi importanti, per gli altri, ben voluti, accuditi e protetti, in relazioni che viviamo come stabili e affidabili.
  • Benefici sulla coppia: le coccole alimentano una reazione neurobiologica nel nostro cervello che sostiene la cooperazione, l’accudimento reciproco e l’intimità. Dare spazio alle dimostrazioni fisiche di affetto, condivisione e vicinanza emotiva, come attraverso abbracci e coccole, ci predispone mentalmente, si potrebbe dire neurobiologicamente, a trovare intesa ed empatizzare con l’altro.

Nell’evoluzione del genere homo abbiamo mantenuto alcuni schemi neurobiologici: gli uomini cercano in modo diverso e per motivi diversi le coccole rispetto alle donne. Le donne vedono nella coccola la massima espressione di amore, rassicurazione e attenzione; le donne le ricercano per intesa sentimentale e condivisione. Per la donna la coccola è, quindi, un importante elemento della relazione. L’uomo vede invece nella coccola la possibilità di modulare e di abbassare le tensioni, non necessariamente causate dalla dinamica di coppia, ma anche appartenenti al singolo, come conflitti lavorativi, scontri e rivalità. Quindi per l’uomo la coccola è ristoro, rassicurazione che deriva dalla stabilità del rapporto e pace.

Dott.ssa Ylenia Canavesio, psicologa di Humanitas Medical Care

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