Si pensa sempre che per salvaguardare la propria salute sia importante sottoporsi a esami e controlli, certamente. Molto spesso però, una corretta alimentazione e un sano stile di vita possono evitare la comparsa di molte patologie. In che modo?
Ne abbiamo parlato con la Dottoressa Laura Agape, dietologa presso il centro Humanitas Medical Care Milano Murat.
Se tutti adottassero un corretto stile di vita e una buona alimentazione cosa cambierebbe?
“Sicuramente il modo migliore di evitare l’insorgenza di moltissime malattie sta nel nostro stile di vita; a partire dall’astensione totale dal fumo, che oramai tutti sappiamo essere tra le prime cause di danni molto gravi a carico non solo dell’apparato respiratorio ma di tutto l’organismo.
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione e a volte anche nella risoluzione di un’altissima percentuale di patologie, e questo lo aveva capito anche Ippocrate, il padre della medicina: “Il cibo come medicina”.
Pensiamo quindi che una corretta alimentazione o la precisa assunzione di certi alimenti (nella giusta quantità, volume e momento della giornata) hanno la stessa valenza di una terapia farmacologica”.
Quali sono le patologie che si potrebbero evitare con una buona alimentazione?
“Diabete, ipertensione, ipercolesterolemia, cardiopatie, sindrome metabolica, tumori e tutta una serie di disturbi gastroenterologici legati alla disbiosi, cioè una condizione di squilibrio microbico, causata da una crescita eccessiva di batteri “cattivi” all’interno dell’intestino, che ne provocano l’irritazione, da cui poi si innesca uno stato di infiammazione che a sua volta è causa di svariati disturbi anche a carico di organi diversi”.
Una buona alimentazione in cosa consiste?
“Una buona alimentazione significa che quando decidiamo che cosa mettere in tavola dovremmo avere sempre come obiettivo il benessere; questo vuol dire anche avere un’idea di come dovrebbero essere composti in nostri pasti in termini di macronutrienti (carboidrati, grassi e proteine) anche in funzione del momento della giornata in cui si assumono.
Più precisamente:
la colazione non deve assolutamente mancare mai, saltarla significa iniziare la giornata nel modo sbagliato e nel tempo vedere ridursi il metabolismo con effetto sicuro di un aumento di peso; un latticino in modica quantità, prodotti da forno integrali e poi frutta fresca o secca, caffè o tè sempre rigorosamente senza zucchero o dolcificante, pane e marmellata.
Il pranzo dovrebbe prevedere sempre una porzione di carboidrati, meglio se integrali, come pasta riso, orzo, patate, farina di mais in quantità moderata e sempre accompagnati da proteine a scelta tra pesce, legumi, carne bianca, uova, formaggi magri e carne rossa in ordine decrescente di preferenza.
La differenza però la deve fare la verdura, sempre presente e molto variata scegliendola tra i vari colori.
La fantasia di chi cucina darà poi il tocco finale.
La cena è bene che sia molto leggera e con pochissimi carboidrati.
Impariamo a cucinare partendo da cibi freschi, o anche surgelati, ma mai già cucinati dall’industria alimentare.
Eliminiamo completamente gli zuccheri semplici aggiunti e quindi anche bibite e succhi di frutta zuccherati, ma anche quelli con dolcificanti.
Riduciamo il più possibile il sale, ma usiamo erbe aromatiche e spezie.
Riduciamo il più possibile vino e alcolici in genere.
Evitiamo gli spuntini serali, soprattutto se dolci.
Beviamo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.
Camminiamo almeno 30 minuti al giorno: l’attività fisica è un componente fondamentale della prevenzione e la si può fare a qualsiasi età.
Anche un buon sonno ha una grande importanza, almeno 7 o 8 ore a seconda dell’età.
Ricordiamo poi che non ci sono cibi cattivi o buoni in assoluto, ma tutto dipende dal buon equilibrio che riusciamo a instaurare, dalle quantità che ne assumiamo quotidianamente, dal momento della giornata e dal modo in cui mangiamo e poi se da soli ci perdiamo nel labirinto di regole facciamoci aiutare da un buon specialista in alimentazione, che potrà darci le istruzioni per far si che la nostra alimentazione diventi veramente un valido strumento di prevenzione e cura.
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