L’ipocondria è un disturbo che porta il paziente ad interpretare in modo esagerato sensazioni di pericolo e malessere. Il lockdown imposto da COVID-19 ha, in alcuni casi, peggiorato questa condizione facendo crescere la paura di contrarre il virus: basta un colpo di tosse o uno starnuto per insinuare il dubbio di essersi contagiati.
Quali sono le strategie per combatterla? Ne abbiamo parlato con la dottoressa Alessandra Massironi, psicologa presso il centro Psico Medical Care.
I sintomi dell’ipocondriaco
I pazienti che sviluppano questo disturbo sono molto preoccupati dal loro stato di salute e spesso si rivolgono a diversi specialisti (cambiando più volte medico curante), per analizzare ogni ‘segnale’ del corpo interpretandolo come indice di malattia. L’aspetto principale dell’ipocondria è che, paura e convinzioni ingiustificate di avere una malattia, persistono nonostante ripetute rassicurazioni mediche.
Le cause dell’ipocondria
Di solito l’ipocondria si struttura nella prima infanzia o a seguito di eventi traumatici: aver sofferto di una grave malattia, aver conosciuto qualcuno con gravi patologie o la morte di una persona cara.
È possibile superare l’ipocondria?
Certamente. La letteratura scientifica evidenzia che nella cura dell’ipocondria si rivela molto efficace intraprendere un percorso di psicoterapia di stampo cognitivo-comportamentale, anche in considerazione del fatto che talvolta i sintomi diventano centrali nella rappresentazione di sé, condizionando in misura significativa diverse dimensioni della vita della persona.
La terapia, di norma breve e a cadenza settimanale, vede un ruolo molto attivo del paziente nella risoluzione del problema. Essa si focalizza sulla costruzione e sulla messa in atto di modalità di pensiero e di comportamento più funzionali, al fine di rimodulare i “circoli viziosi” che danno luogo all’ansia in tema di salute fisica. In alcuni casi può risultare utile associare alla psicoterapia un trattamento farmacologico.
Unitamente al percorso di cura specialistico, risorsa prioritaria, è bene che la persona realmente motivata a superare il problema, adotti alcune strategie utili nella quotidianità, come:
1. Evitare di parlare solo di malattie e timori, ciò non fa altro che aumentare l’ansia
2. Ridurre i controlli diagnostici superflui e ingiustificati
3. Non assillare chi sta intorno con le consuete preoccupazioni sulla propria salute.
Questi accorgimenti concorrono a disinnescare l’escalation nelle manifestazioni compulsive dei sintomi e a ridimensionare il peso.
Ipocondria e COVID-19, c’è una relazione?
La pandemia ha avuto importanti ripercussioni sulla nostra vita, sia dal punto fisico che psichico. La paura di ammalarsi ha, in alcuni casi, stravolto completamente la routine quotidiana di certe persone che vivono con il timore di uscire di casa, fare le spesa o le semplici attività quotidiane.
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