Quella nota come cuffia dei rotatori è in verità l’insieme di quattro muscoli e dei rispettivi tendini che consente il movimento della spalla. La tendinite, cioè l’infiammazione, della cuffia dei rotatori riguarda uno o più tendini contemporaneamente, causando dolore e limitando così i movimenti. Il dolore spesso si presenta anche in situazioni di riposo ed è accompagnato da una debolezza muscolare della spalla e da una perdita di ampiezza nei movimenti.
Ne parla il dottor Francesco Capobianco, fisioterapista in Humanitas Medical Care Arese.
Cause e rischi
Le cause che provocano l’infiammazione della cuffia dei rotatori sono diverse: dagli stress dovuti a movimenti ripetuti della spalla, a traumi veri e propri ma anche da una naturale degenerazione tendinea dovuta alla postura o all’età.
Alcuni sport (o anche lavori particolarmente usuranti), inoltre, possono aumentare il rischio di tendiniti: ad esempio il tennis, il nuoto, il canottaggio, ma anche sollevamento pesi, basket e rugby.
Trattamenti e cure: i benefici della fisioterapia
Oltre all’assunzione, su indicazione del medico, di farmaci antinfiammatori nella fase più acuta dell’infiammazione e oltre al necessario periodo di riposo, anche la fisioterapia porta indubbi benefici a chi combatte la tendinite.
“Il decorso della patologia è molto soggettivo e di conseguenza anche i tempi di guarigione, tuttavia, non esiste un protocollo standard che vada bene per tutti perché esistono diverse condizioni patologiche inerenti la cuffia – spiega Capobianco -. Di certo il primo obiettivo del trattamento è la riduzione del dolore e questa si ottiene mediante terapia fisica di ultima generazione come Tecar terapia ed i Laser Yag ad alta potenza, infatti la prima fase di questa riabilitazione è risolvere l’infiammazione e di conseguenza il sintomo doloroso”.
Quando la sintomatologia dolorosa migliora si passa alla vera e propria fase riabilitativa dove gli obiettivi sono:
- Recupero della completa articolarità con tecniche manipolative.
- Rinforzo muscolare con particolare attenzione alla corretta sinergia dei vari gruppi muscolari per evitare “conflitti”.
- Esercizi propriocettivi.
- Esercizi di mantenimento da eseguire presso il proprio domicilio.
La fisioterapia è un mezzo indispensabile per il trattamento della cuffia dei rotatori, e in molti casi non è necessario l’intervento chirurgico perché già con il percorso terapeutico conservativo si raggiungono risultati soddisfacenti.
Nelle condizioni più critiche invece, dove occorre una riparazione chirurgica, la fisioterapia è fondamentale sia in fase pre-operatoria che post-operatoria al fine di poter ripristinare la corretta funzionalità dell’articolazione.
Quindi nella cura di questa patologia è importante una precoce identificazione del danno e delle cause che l’hanno determinato.
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