In palestra anche con il ciclo mestruale

Con l’arrivo del ciclo mestruale, è necessario pianificare le proprie attività anche tenendo conto dei sintomi più o meno dolorosi e fastidiosi che ogni donna, in modo ed intensità diversa, deve affrontare.

 

“Non è però consigliata la sospensione dell’attività sportiva in presenza di ciclo”, precisa la dottoressa Letizia Cannataginecologa di Humanitas Medical Care Arese e Lainate e Humanitas Mater Domini. “Sfatiamo questo mito poco in linea con le donne che incontro quotidianamente: moderne, attive e dinamiche. Non esistono, infatti, controindicazioni né pareri scientifici che sconsiglino lo sport durante le mestruazioni. Sicuramente, sarà però necessario adottare piccoli accorgimenti, come ad esempio: bere molto ed idratarsi al meglio durante lo sforzo fisico, assumere integratori e, magari, ridurre leggermente l’attività aerobica, soprattutto nei primi giorni di ciclo”. La sintomatologia mestruale è però soggettiva e varia molto da donna a donna; non esiste una condotta che si adatti a chiunque, quindi il consiglio è testare, valutare e calibrare le proprie forze, senza esagerare e rispettando i segnali mandati dal corpo.

Se i dolori tipicamente associati al ciclo, come mal di testa e crampi addominali, potrebbero comprensibilmente far desistere dalla corsa quotidiana o dalla lezione di fitness settimanale, il ciclo mestruale non dovrebbe condizionare il nostro modo di vivere lo sport perché associato ad un senso di disagio. Questo può essere superato, provando ad esempio la coppetta mestruale. Oltre ad essere economicariutilizzabile ed anallergica, la coppetta offre la possibilità di essere indossata in piena sicurezza mentre si pratica sport, anche per svolgere quelli più dinamici. Il suo utilizzo risulta più agevole del comune assorbente, oltre ad essere meno evidente. “Ultimo, ma non per importanza – conclude la ginecologa – usare questo piccolo e discreto strumento, aiuta ad acquisire maggiore confidenza con il proprio corpo, oltre a una migliore cultura dell’igiene intima”.

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