L’idea di perdere un impianto dentale può crearti delle preoccupazioni e addirittura farti posticipare questo tipo di intervento.
Se ti mancano uno o più denti è importante che vengano sostituiti con un impianto. Perché?
L’osso se non sollecitato dalla presenza del dente, si può ritirare progressivamente causando la perdita dei denti adiacenti. Inoltre si possono verificare disallineamenti e difficoltà masticatorie più o meno gravi in base al singolo caso.
In questo articolo ti spieghiamo le cause principali che portano a perdere un impianto dentale.
Le cause
La perdita di un impianto dentale può essere causata da diversi fattori, vediamo insieme quali sono.
Quando si verificano dolore o l’instabilità dell’impianto dentale è possibile che si sia verificata un’infezione batterica: la perimplantite.
Si tratta di un’infezione che colpisce la gengiva e l’osso adiacenti ad un impianto ed è causata principalmente da una cattiva igiene orale. Questa non deve essere mantenuta solo durante la degenza post operatoria, ma anche negli anni successivi all’intervento per evitare la perdita precoce dell’impianto.
Sintomi a cui prestare attenzione
Per evitare che si crei un’infezione attorno all’impianto, bisogna condurre una pulizia dei denti periodica dal dentista e una corretta igiene orale quotidiana.
Presta comunque attenzione a questi sintomi:
- Dolore attorno alla zona dell’impianto dentale
- Gengive che sanguinano
- Arrossamento e gonfiore delle gengive
- Mobilità dell’impianto dentale
La perdita di un impianto può essere quindi prevenuta con uno staff, strutture odontoiatriche altamente professionali, ma soprattutto mantenendo una corretta igiene orale domiciliare.
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