La comparsa di flash e punti o macchie nere nella visione sono fenomeni visivi molto frequenti, e non vanno sottovalutati. L’occhio, raccogliendo più del 70% delle informazioni che ci giungono dal mondo esterno, è un organo fondamentale per una vita completa e soddisfacente. L’attenzione da riservare alla vista e ai suoi problemi dev’essere quindi sempre elevata.
Ne abbiamo parlato con il dottor Fabrizio Camesasca, Medico Oculista presso il centro Humanitas Medical Care di Milano De Angeli.
Cosa sono le mosche volanti, i lampi di luce e le macchie centrali?
“Possono comparire all’improvviso nel campo visivo. Spesso, non sapendo di cosa si tratta, possono essere davvero inquietanti.”
Lampi di luce
“La percezione di lampi di luce rappresenta il segnale che la retina, in quel momento, è sottoposta fisicamente a trazione da parte della gelatina che riempie l’occhio, il corpo vitreo. Quindi è bene effettuare immediatamente un consulto con il medico oculista, e un esame approfondito del fondo dell’occhio.
Se la retina presenta una lesione o addirittura uno strappo, potrà essere necessario praticare ambulatorialmente – mediante un laser termico – una saldatura intorno a tale lesione per evitare che si arrivi a una complicazione ben più grave: il distacco di retina. In genere, un simile fenomeno è più frequente in persone di età avanzata e con forte miopia (al di sopra delle sei diottrie)”.
Mosche volanti
“Le cosiddette mosche volanti (più propriamente definiti corpi mobili), ovvero quei puntini neri simili a moscerini, filini, ragnatele, capelli, che vagano nel campo visivo, non sono altro che opacità che si formano all’interno dell’occhio”.
“Più precisamente”, spiega il dottor Camesasca, “sono le ombre, proiettate sulla retina, di piccole opacità che si formano nel vitreo, la sostanza gelatinosa che riempie l’interno dei nostri occhi. È un fenomeno piuttosto frequente e può colpire praticamente tutti, in modo particolare chi soffre di miopia elevata e chi ha più di 55 anni. Pur essendo fastidiose, sono quasi sempre benigne, raramente danno problemi e non vi sono cure specifiche da fare. In genere scompaiono spontaneamente dopo un po’ di tempo, a volte anche dopo molti mesi”.
Macchia scura
“Chi soffre di questo problema riferisce la comparsa una macchia centrale scura al centro della visione. La macchia appare stabile, si sposta simultaneamente con il volgere dello sguardo, non arriva in ritardo rispetto ai movimenti oculari (come le “mosche volanti”).
Questa macchia può raggiungere gradualmente anche notevoli dimensioni e quindi impedire quasi completamente la vista (il paziente non riesce a vedere attraverso). Interessa la parte centrale della retina, il “cervello” oculare che propriamente vede. Tale porzione centrale viene chiamata macula.
Una simile percezione visiva, stabile o in progressivo peggioramento, può avere diverse cause. La più frequente è una malattia definita “degenerazione maculare senile”, in cui si ha un danno progressivo dei fotorecettori, cioè delle cellule responsabili della visione. Tale danno è legato all’invecchiamento. Un problema serio che può presentarsi in alcuni pazienti nel contesto di una maculopatia senile è la formazione di una rete anomala di nuovi vasi sanguigni – detta “membrana neovascolare”- che può sanguinare e distruggere rapidamente la macula, con definitiva perdita della visione centrale. Esistono in questo caso terapie efficaci che, se tempestive, possono risolvere il disturbo o bloccarlo.
Sono più frequentemente colpite le persone in età avanzata, con occhi chiari, con diabete o problemi vascolari. Fumo e ipertensione sono fattori di rischio ed esiste una certa familiarità. È sempre consigliata una sollecita visita con il medico oculista”.
Ogni quanto va controllata la vista?
“In linea di massima, diciamo che fino ai 65 anni, è raccomandabile una visita oculistica ogni tre anni. Dopo i 65-70 anni è invece bene farsi vedere una volta all’anno. Questo perché i problemi agli occhi aumentano con l’età”.
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