Effetti negativi del fumo sugli sportivi

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la dipendenza dal fumo è la prima causa di malattia e di morte al mondo. Si calcola che ogni sigaretta fumata accorcia la vita di 7 minuti.

In questa occasione vogliamo analizzare gli effetti dannosi del fumo su chi svolge un’attività sportiva.

I principali rischi derivanti dal fumo

Il fumo aumenta il rischio di:

  •    malattie all’apparato respiratorio (bronchite cronica, infezioni delle vie respiratorie, asma, enfisema polmonare);
  •    malattie all’apparato cardiovascolare (aumento della pressione arteriosa, aterosclerosi, infarto miocardico, ictus);
  •    molti tipi di tumore, in particolare il carcinoma polmonare (che ha una frequenza venti volte superiore a quella riscontrata nei non fumatori), il tumore al rene e alla vescica, poiché le sostanze cancerogene del tabacco vengono eliminate attraverso questi due organi;
  •    disturbi all’apparato riproduttivo;
  •    invecchiamento della pelle.

Fumo e sport sono inconciliabili

Fumo e sport sono inconciliabili poiché il fumo, provocando una diminuzione della capacità polmonare e della forza muscolare, incide negativamente sul rendimento sportivo.

Infatti, l’attività aerobica è basata sull’efficacia del meccanismo di trasporto dell’ossigeno ai tessuti; questo meccanismo vede coinvolti polmone (la sorgente d’ossigeno), emoglobina (che lega l’ossigeno nel sangue) e capillarizzazione del muscolo. Il fumo interferisce a ogni livello.

Attività polmonare durante lo sport

I polmoni portano ossigeno al corpo per fornire energia ed eliminare l’anidride carbonica. Durante l’attività fisica, poiché l’organismo consuma più ossigeno e produce una maggiore quantità di anidride carbonica, la respirazione deve aumentare da 15 volte al minuto (a riposo) fino a circa 40-60 volte al minuto. Quando la funzione polmonare è ridotta, a causa del fumo, si deve utilizzare gran parte della riserva respiratoria e, quindi, si avverte la sensazione che “manchi il fiato”.

Effetti acuti del fumo sui polmoni

È stato osservato che 15 aspirazioni di fumo nell’arco di 5 minuti causano, in condizioni di riposo, un aumento delle resistenze polmonari di tre volte. Esso permane mediamente per 35 minuti, interferendo così con l’attività respiratoria e con la necessità di ossigeno da parte dei muscoli per poter lavorare.

Effetti del fumo sui muscoli

Dai polmoni ai muscoli, l’ossigeno è trasportato nel sangue dall’emoglobina. Il monossido di carbonio, che è un prodotto del fumo, sottrae ossigeno al sangue con conseguenti effetti negativi sui tessuti. Quindi, fumando una sigaretta, si riduce l’apporto di sangue ossigenato ai tessuti, in particolare quello muscolare, con conseguente diminuzione della propria resistenza e del rendimento sportivo.

Lo sport per superare la dipendenza da nicotina

Mentre il fumo danneggia la performance sportiva, l’attività fisica, al contrario, aiuta a combattere la dipendenza dalla sigaretta. Così come la nicotina stimola il sistema nervoso centrale affinché rilasci i mediatori del benessere (serotonina, dopamina, noradrenalina), lo sport:

  •     stimola la produzione di endorfine;
  •     aiuta a resistere alle crisi d’astinenza;
  •     funge da valvola di sfogo per eliminare tensioni e stress;

·     migliora il benessere generale psico-fisico, rinforzando la decisione di smettere di fumare.

 

 

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