Ecografia delle anse intestinali, a cosa serve?

L’ecografia delle anse intestinali è una tecnica non invasiva – ben tollerata anche dai bambini – che consente di studiare parte dell’intestino senza la necessità di sedare il paziente o esporlo a radiazioni ionizzanti. In genere si tratta di un esame mirato, prescritto per valutare malattie infiammatorie intestinali, la causa di un dolore addominale acuto, o anomalie congenite rilevate in fase prenatale.

Ne parliamo con la Dott.ssa Bibiana Bozzini, medico radiologo presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Murat e Humanitas San Pio X a Milano.

Cos’è l’ecografia delle anse intestinali?

È uno strumento che utilizza gli ultrasuoni per studiare gran parte dell’intestino, in particolare stomaco, duodeno, intestino tenue, colon e retto. Tramite questo esame è possibile studiare gli ispessimenti della parete intestinale e ciò che sta accanto all’intestino, rilevando eventuali masse addominali, ascessi o linfonodi ingrossati nella cavità addominale, o peristalsi intestinale.

Viene associata ad una valutazione clinica, per diagnosticare e seguire pazienti con determinate patologie che un tempo richiedevano indagini molto più invasive.

A cosa serve l’ecografia delle anse intestinali?

Questa ecografia può essere prescritta in caso di:

·  malattie infiammatorie croniche intestinali, 

·  malattia diverticolare,

·  appendicite,

·  addome acuto

·  invaginazione intestinale (patologia pediatrica, rara nell’adulto)

Può essere utilizzata anche durante i controlli dei pazienti con morbo di Crohn e rettocolite ulcerosa, perché consente di rilevare gli spessori della parete intestinale, spesso indice dello stato della malattia, appendicite, eventuali ascessi o raccolte in cavità addominale.

Gli ultrasuoni permettono di rilevare non solo lo spessore delle pareti delle anse intestinali e quindi lo stato dell’infiammazione, ma anche il movimento, la distensione delle anse e la presenza di liquido che, come nel caso dell’addome acuto caratterizzato, rappresenta un importante segno di sofferenza.

Sulla base dei dati rilevati, l’ecografista può aiutare nella diagnosi differenziale tra ileo meccanico acuto, ileo meccanico cronico o ileo dinamico.

Può essere prescritto in età pediatrica per indagare la presenza di una possibile invaginazione intestinale (il ripiegamento all’interno di una o più parte dell’intestino).

Quando fare l’ecografia delle anse intestinali?

Questa ecografia viene generalmente richiesta come esame di approfondimento dopo aver effettuato delle analisi del sangue o delle feci, o a seguito di una visita gastroenterologica.

I sintomi avvertiti dal paziente possono includere:

–   Dolori addominali persistenti

–   Presenza di sangue nelle feci

–   Alterazioni della normale funzione intestinale (stitichezza o diarrea)

–   Follow up di malattie infiammatorie croniche intestinali

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