È capitato a molte donne, almeno una volta nella vita, di provare dolore al seno. Sebbene il primo pensiero sia spesso quello di avere un tumore, il cancro al seno raramente è causa di dolore. Esistono infatti, più frequentemente, altre condizioni che possono determinare l’insorgenza di questa sintomatologia.
Ce ne parla il dott. Andrea Sagona, chirurgo senologo presso l’Istituto Clinico Humanitas, gli ambulatori Humanitas Medical Care De Angeli e Premuda a Milano e Fiordaliso-Rozzano.
Quando il dolore al seno indica la presenza di un tumore?
È molto raro che il dolore alla mammella sia associato a un tumore. Negli studi sono riportate percentuali variabili, ma possiamo dire che il dolore è associato a un tumore solo in meno del 6% dei casi.
Quali sono i sintomi di un tumore al seno?
I segni/sintomi che possono ricondurre alla presenza di tumore al seno sono:
· nodulo mammario
· cambiamenti nella forma della mammella e del capezzolo (che può presentare secrezioni)
· pelle a buccia d’arancia o arrossata
· ulcere cutanee
· ingrossamento linfonodi ascellari
Quali possono essere le cause del dolore al seno?
Come dicevamo, le cause del dolore al seno possono essere diverse:
Cisti mammarie: l’aumento di volume della cisti e l’aumento di tensione della parete causano dolore quando il seno viene in qualche modo compresso, per esempio durante il sonno o anche solo con l’utilizzo del reggiseno o durante l’attività fisica. In parte, questo dolore si può ridurre mediante il prelievo di liquido dalla cisti con agocentesi, una soluzione però solo contingente, che non risolve il problema di base in quanto la parete cistica, responsabile della produzione del liquido, rimane nella mammella. Non è comunque praticamente mai motivo di intervento chirurgico, se non in rari casi, nei quali, all’interno della cista cresca un gettone solido, che potrebbe rappresentare una neoplasia.
Farmaci: i trattamenti ormonali per la fertilità, per la contraccezione e per la menopausa possono avere come effetto collaterale il dolore al seno, ma lo stesso può capitare con antidepressivi, trattamenti a base di clorpromazina o ossimetolone e alcuni diuretici.
Alimentazione: sono sconsigliate la caffeina e un’alimentazione troppo ricca di grassi e alcool.
Abbigliamento: un reggiseno troppo grande o troppo piccolo può non dare il giusto contenimento al seno e alla lunga causare sensazione di dolore.
Mastite: è un’infiammazione del seno che si verifica soprattutto nelle donne che allattano a causa dell’ostruzione di un dotto, può provocare sintomi come calore, gonfiore e arrossamento della zona.
Costocondrite: è un’artrite che colpisce il punto in cui le costole superiori toccano lo sterno e che può provocare male diffuso in tutta la zona, compreso il seno.
Lesioni al seno: un trauma, un incidente o una caduta, così come un allenamento eccessivo, possono causare dolore al seno.
Tumore al seno: sebbene il dolore al seno sia raramente legato ad un tumore della mammella, non è possibile escludere completamente questa possibilità. I tumori molto profondi, che raggiungono il muscolo pettorale, oppure i tumori di grosse dimensioni che raggiungono i tessuti circostanti e magari interessano in maniera importante i linfonodi ascellari, possono infatti causare dolore al seno e al braccio.
Quando bisogna rivolgersi al medico per il dolore al seno?
È consigliabile rivolgersi al medico, per una visita specialistica, se il dolore persiste ed è associato a dolore e arrossamento.
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