Il dolore ai reni viene spesso scambiato per semplice mal di schiena; tuttavia, in alcuni casi, può essere il campanello d’allarme di molte patologie, come un’infezione alle vie urinarie. Ce ne parla il dott. Enzo Corghi, nefrologo presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Arese, Humanitas San Pio X e Humanitas Mater Domini.
Come si manifesta il dolore ai reni?
Il dolore ai reni si verifica nella parte superiore dell’addome, all’altezza del fianco destro e/o sinistro (a seconda che una condizione colpisca uno o due reni), oppure nella regione costo-lombare.
Può essere continuo o manifestarsi con fitte intermittenti, acuto o cronico. In alcuni casi può irradiarsi anche all’inguine
Spesso il dolore ai reni si manifesta insieme ad altri disturbi, come:
- astenia e vomito
- febbre
- minzione frequente
- sangue nelle urine
- cambiamento di colore delle urine
- ritenzione idrica.
Che differenza c’è rispetto al mal di schiena?
Non sempre è semplice capire se un dolore lombare sia di origine renale o muscolo-scheletrico.
Il “mal di schiena” può avere diverse caratteristiche temporali: di breve durata (acuto), costante (cronico) o intermittente (recidivante), con fasi di sollievo (completo o parziale), seguite da una ripresa dei sintomi.
Quanto alla caratteristiche, può essere intenso o sordo e irradiarsi in altre zone della schiena o in altre parti del corpo, come torace, addome, braccia, gambe.
Diversamente dal dolore di origine renale, che non varia significativamente con i movimenti o con il cambio di posizione, il dolore dovuto a mal di schiena può modificarsi con il movimento o con il cambio di postura o comparire soltanto in alcune posizioni (in piedi, sdraiati a letto) e può peggiorare con l’affaticamento muscolare.
Quali sono le cause più comuni di dolore ai reni?
Il dolore ai reni può dipendere da più cause, come calcoli renali, infezione delle vie urinarie, tumore al rene, traumi a livello renale.
Quando il dolore al rene è collegato ad un’infezione delle vie urinarie?
Se le infezioni delle basse vie urinarie (uretra e vescica) non vengono trattate correttamente, possono estendersi all’apparato urinario superiore (cioè agli ureteri, i condotti che portano l’urina dai reni alla vescica) e ai reni, causando dolore. Tra queste possiamo trovare:
- Cistite: il tipo di infezione più comune
- Uretrite: infezione dell’uretra
- Pielonefrite: infezione del rene. Può essere conseguenza di una cistite non curata adeguatamente e può portare ad una riduzione più o meno grave della della funzionalità renale e, nelle situazioni più gravi, anche allo shock settico con conseguenze potenzialmente mortali.
Tra i batteri responsabili troviamo l’Escherichia coli e, specie nelle forme complicate, microrganismi come Proteus, Pseudomonas e Klebsiella, germi che possono essere resistenti ai più comuni antibiotici e disinfettanti delle vie urinarie.
Il sintomo tipico della pielonefrite è il dolore a un fianco, spesso intenso, che tende a durare per giorni, associato anche a febbre con brividi e spesso nausea e vomito. Possono essere presenti urine scure o maleodoranti, sangue nelle urine, minzione frequente e dolorosa.
Mal di reni: cosa fare?
In presenza di dolore ai reni che persiste, la prima cosa da fare è chiamare il proprio medico per fissare un appuntamento. In caso di sintomi come forte dolore, nausea o vomito, febbre, brividi o impossibilità a svuotare la vescica è invece necessario recarsi immediatamente in pronto soccorso.
Dopo aver visitato il paziente, il medico potrebbe richiedere alcuni esami di accertamento (sangue e urine), insieme ad una ecografia o una TAC.
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