La diastasi addominale è la separazione dei due muscoli retti dell’addome (destro e sinistro) che si allargano progressivamente, fino ad allontanarsi dalla linea mediana. Si presenta più comunemente dopo il parto (indipendentemente dal fatto che sia stato naturale o cesareo) o nei casi di un incremento eccessivo del peso corporeo: la forma della pancia si modifica e l’addome è più pronunciato (non a causa di depositi di grasso, ma perché lo spostamento verso i lati dei muscoli determina una minore continenza della parete addominale).
La diastasi addominale non causa solo problemi di tipo estetico ma anche funzionale, creando disagio alla paziente: questi muscoli, infatti, oltre a contenere gli organi, contribuiscono a mantenere una corretta postura. Molte neomamme si “rassegnano” al cambiamento del proprio corpo ma tornare come prima è possibile, grazie all’addominoplastica, una tecnica chirurgica che permette il rimodellamento della zona addominale.
Ce ne parla il dott. Ettore Lillo, chirurgo generale presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care di Monza.
Come si manifesta la diastasi addominale?
La diastasi addominale può portare a:
· disturbi della colonna lombare e dorsale (causati dall’alterazione della postura)
· ernia addominale e/o epigastrica
· eccesso di cute (la pelle che si è distesa in gravidanza, o dopo un aumento di peso non riesce più a tornare alle condizioni iniziali)
· gonfiore in sede addominale
· evidenza di una plica cutanea esuberante (specialmente nella zona sovrapubica) con sensazione di pesantezza nella zona pelvica
· disturbi della digestione
Cosa succede ai muscoli retti dell’addome durante la gravidanza?
Durante la crescita del bambino (specialmente nel caso di plurigravidanze o gravidanze gemellari), i muscoli retti vengono continuamente sollecitati e tesi fino ad allontanarsi l’uno dall’altro.
Quando è necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico?
Generalmente la diastasi si risolve spontaneamente nel giro di qualche mese, ma se i muscoli si sono allontanati in modo eccessivo, creando disagio alla paziente, è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico per risolvere il problema.
Quali sono i vantaggi dell’addominoplastica?
L’addominoplastica garantisce dei benefici sia dal punto di vista posturale, che da quello estetico:
· evita che si formino pieghe di cute che possono infiammarsi
· ripristina la corretta posizione dei muscoli addominali
· rinforza la parete evitando fastidi ed ernie
Come si svolge l’addominoplastica?
L’addominoplastica viene eseguita in anestesia totale, effettuando un’incisione da un fianco all’altro, che si abbassa leggermente nella zona centrale sovrapublica (la cicatrice è simile a quella del parto cesareo). Attraverso questa incisione vengono eliminati la cute e il grasso superficiale in eccesso.
Se necessario, si approfitta dell’intervento estetico per riposizionare nella loro sede originaria i muscoli addominali, unendoli con dei punti interni o posizionando una rete protesica al di sotto dei muscoli stessi.
Dopo quanto viene dimessa la paziente?
L’addominoplastica è un intervento veloce, che generalmente prevede una rapida ripresa. La dimissione dall’ospedale avviene infatti in genere solo dopo 2 notti di degenza (la paziente viene invitata ad alzarsi il giorno stesso) e la convalescenza dura 7-10 giorni, con fastidi via via minori.
Come saranno i giorni successivi all’intervento di addominoplastica?
Prima delle dimissioni, vengono prescritte alla paziente una terapia antidolorifica personalizzata (per la gestione del dolore) e una profilassi anti-tromboembolica da proseguire a casa.
Inoltre, dopo l’intervento, la paziente dovrà indossare (per almeno un mese) una fascia addominale, osservare tutte le indicazioni per il decorso post-operatorio e presentarsi successivamente per la visita di controllo.
Le visite successive verranno programmate a seconda del singolo caso.
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