Di cosa si occupa la logopedia?

La logopedia permette di valutare e trattare i disturbi del linguaggio e della parola, sia quelli che si sviluppano durante l’infanzia, sia quelli che si verificano negli adulti a causa, per esempio, di un trauma o una malattia sottostante.

Il logopedista, infatti, non si occupa solo dei disturbi del linguaggio nei bambini, ma di molti più aspetti che possono comprendere un’ampia sfera di condizioni fisiche e patologie che possono colpire chiunque e a qualsiasi età.

Ne abbiamo parlato con Giada Ghiringhelli, logopedista presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Varese e Castellanza.

Come funziona la logopedia?

In generale non esiste un vero e proprio funzionamento standard per quanto riguarda la logopedia, questo perchè ogni paziente è a sè ed è fondamentale la creazione di un percorso definito ad hoc sulla sua persona e sulle sue necessità. 

Detto questo, è sicuramente di prassi, all’inizio, effettuare un colloquio di raccolta anamnestica con pazienti e care-giver, per ricavare una serie di informazioni necessarie in funzione di una valutazione e di un’eventuale presa in carico

Dopo di che si effettuano un paio di incontri di valutazione, per cui si eseguono osservazioni qualitative e si somministrano test standardizzati

Successivamente si procede con un colloquio di restituzione, al fine di rendere partecipi i pazienti rispetto a quanto emerso dalla valutazione. Infine, si comincia con le sedute di trattamento, con durata e frequenza settimanale, stabilite sulla base dei bisogni di coloro che iniziano tale percorso.

Quali disturbi possono essere trattati con la logopedia?

·  Disturbi dell’articolazione: incapacità di formare correttamente determinate parole o suoni;

·  Disfluenza (come le balbuzie): incidono sul flusso, la velocità e il ritmo del discorso;

·  Disturbi di risonanza: un blocco o un’ostruzione nelle cavità orali o nasali altera le vibrazioni responsabili della qualità della voce;

·  Disturbi ricettivi (come l’autismo): difficoltà a capire ed elaborare ciò che gli altri dicono;

·  Disturbi espressivi: difficoltà a trasmettere o esprimere informazioni;

·  Disturbi cognitivo-comunicativi: difficoltà di comunicazione legata ad una lesione nella parte del cervello che controlla la capacità di pensare;

·  Afasia: incapacità di capire e parlare con gli altri. Può essere causata da un ictus o altri disturbi cerebrali;

·  Disartria: linguaggio lento e confuso causato dall’incapacità di utilizzare i muscoli che controllano il linguaggio. Può essere causato dalla sclerosi multipla, da un ictus, o da condizioni che causano la paralisi facciale.

·  Disfagia: alterazione della deglutizione dovuto ad uno squilibrio muscolare oro-facciale che può influenzare la masticazione, la respirazione, la fonazione, la mimica e il gusto, causando difetti importanti di pronuncia.

·  Ritardi del linguaggio: parlato tardivi di 2-3 anni

·  Disturbi di apprendimento: come dislessia (difficoltà nella lettura), disortografia e disgrafia (difficoltà nella scrittura), discalculia (difficoltà numeriche e di calcolo);

·  Disfonia: alterazione della voce

Cosa valuta il logopedista durante la prima visita?

Durante la prima visita, il logopedista esegue un’indagine anamnestica, raccogliendo tutte le informazioni sulla storia personale e clinica del paziente, per definire con più precisione il deficit insorto.

Successivamente, lo specialista può richiedere l’esecuzione di alcuni test standardizzati che hanno l’obiettivo di far emergere le caratteristiche del disturbo.

L’approccio utilizzato per i bambini è lo stesso degli adulti?

Sicuramente bambini e adulti sono diversi, perciò necessitano di approcci diversi. 

Il bambino deve lavorare divertendosi, senza quasi accorgersi: il trattamento del bambino, infatti, consiste nell’utilizzo di numerosi giochi che nascondono una stimolazione a livello linguistico e di funzioni esecutive (attenzione, memoria…). 

L’adulto, invece, deve essere consapevole della sua difficoltà, per cui il lavoro diventa più esplicito, ma sempre in un contesto armonioso e piacevole.

Per quanto tempo è necessario l’aiuto di un logopedista?

Alcuni disturbi del linguaggio iniziano nell’infanzia e migliorano con l’età, mentre altri continuano nell’età adulta e richiedono una terapia e un mantenimento a lungo termine.

La quantità di tempo necessaria per la logopedia dipende dunque da più fattori, che possono comprendere:

·  Età del paziente

·  Tipo e gravità del disturbo del linguaggio

·  Frequenza della terapia

·  Condizione medica sottostante

·  Trattamento di una condizione medica di base

Quanto è efficace la logopedia?

Credo che non sia possibile rispondere in modo assolutistico a questa domanda. 

Innanzitutto io non parlerei di efficacia: le problematiche di cui ci occupiamo sono complesse e multi-fattoriali per cui non è come quando ci viene la febbre e si prende una tachipirina, che ha, appunto, una certa efficacia sul sintomo. 

Si tratta di un lavoro lungo e articolato, i cui obiettivi possono mutare nel tempo in base ai bisogni del paziente appunto. 

Per esempio, ci sono bambini con gravi disabilità che non riescono a parlare: in questo caso, se per efficacia si intende “quanto parlerà” i risultati potrebbero essere scarsi. Se, invece, si intende “quanto sarà adeguato nella comunicazione, anche attraverso l’utilizzo di strumenti compensativi come immagini e gesti” allora si parla di tutto un altro livello di efficacia.

In ogni caso, l’andamento del trattamento dipende in primis dal paziente, dalla severità delle sue difficoltà e dall’impegno che è disposto a mettere in gioco.

L’obiettivo rimane sempre e comunque il benessere del paziente, per cui nel momento in cui egli riesce a gestire la propria vita e la propria comunicazione al meglio, anche se non in modo canonico, allora effettivamente mi sento di dire che il trattamento è stato efficace. Poi è chiaro che si sono situazioni e condizioni in cui i risultati sono chiari e visibili, come nei disturbi lievi di linguaggio, in cui il lavoro termina quasi sempre con un eloquio chiaro e completo, “da adulto”.

Logopedia
Dott.ssa Giada Ghiringhelli
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