Il diabete è una patologia cronica caratterizzata da un eccesso di zuccheri nel sangue e rappresenta un importante fattore di rischio cardiovascolare per i pazienti che ne sono affetti. Non solo per gli elevati valori di glucosio ma anche per altri fattori come la dislipidemia, l’ipertensione e l’obesità (la cosiddetta “sindrome metabolica”), che aumentano esponenzialmente il rischio di contrarre malattie cardiache.
Tuttavia, allo stesso tempo, le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morte nel paziente diabetico. Per questo, è importante fin da subito che il paziente diabetico venga seguito anche dal cardiologo.
Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Silvana Gramenzi, cardiologa presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care Domodossola a Milano.
In che modo il diabete colpisce il cuore?
Il diabete è uno dei principali fattori di rischio per l’aterosclerosi. Una condizione caratterizzata dall’accumulo di grassi nelle pareti delle arterie: si formano le cosiddette placche lipidiche che progressivamente portano all’ostruzione del lume vascolare. Come conseguenza di ciò si riduce l’afflusso di sangue al muscolo cardiaco determinando ischemia e infarto.
Come si possono riconoscere i sintomi?
Il principale sintomo di ischemia/infarto è il dolore al petto che si può manifestare con varie modalità; ma nei pazienti diabetici tale sintomo può essere sfumato o addirittura assente; la malattia si può manifestare anche solo con la comparsa di affaticabilità o mancanza di fiato durante sforzi prima ben tollerati; di qui l’importanza di una valutazione cardiologica periodica allo scopo di rilevare i primi segnali di allarme.
Come si può quantificare il rischio cardiologico nei pazienti diabetici?
Si considera che nei pazienti diabetici il rischio di avere un infarto sia pari a quello di un paziente che abbia già avuto un infarto, quindi molto più alto rispetto a non diabetico.
Come è possibile ridurre questo rischio?
È possibile ridurre il rischio ovviamente curando in modo ottimale la malattia diabetica e avendo cura di controllare in modo stringente tutti gli altri fattori di rischio: ipertensione, dislipidemia, obesità, fumo e sedentarietà; è altresì importante adottare anche un corretto stile di vita.
Che ruolo gioca la prevenzione nei pazienti diabetici?
La prevenzione è fondamentale per ridurre la progressione dell’aterosclerosi; questo porta a una riduzione di eventi gravi quali l’infarto, l’ictus e la vasculopatia periferica.
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